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Stefano Togni si è espresso in merito al campionato di National League: «Non esistono più le squadre materasso».
La classifica è guidata dal Friborgo (34 punti) davanti allo Zurigo (28), sceso in pista una volta in meno.
LUGANO - Nella serata di domani Lugano e Ambrì saranno rispettivamente di scena a Bienne e a Rapperswil.
Si prospettano due trasferte delicate per le formazioni ticinesi, le quali necessitano di punti per risalire la china in classifica. «Non esistono più le squadre materasso in National League», ha analizzato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Il livello dell'hockey svizzero si alza ogni anno e se in passato giocare a Rapperswil e a Bienne poteva rappresentare una trasferta in cui conquistare punti, adesso la situazione è cambiata. Le due squadre possono infatti vantare un roster di tutto rispetto ed entrambe nutrono le loro ambizioni, per cui non sarà un'impresa facile».
In questo contesto il Lugano ha faticato a trovare gli equilibri giusti, ma nelle ultime quattro uscite stagionali ha colto tre successi, fra i quali il netto 8-0 contro il Langnau. «Lo scorso weekend i bianconeri hanno conquistato sei punti e si sono resi protagonisti di due prestazioni davvero convincenti. I sottocenerini sono sulla strada giusta e hanno dimostrato di aver migliorato le alchimie fra alcuni giocatori, ritrovando nel contempo il prezioso contributo di Arcobello e Carr. Oltre a loro sta finalmente emergendo Joly, un ottimo straniero che nello scorso campionato si è laureato TopScorer in Finlandia. Il giocatore si è subito adattato alla nuova realtà, anche se l'infortunio in cui è incappato prima dell'esordio ha rallentato la sua ascesa. Adesso è però tornato ai massimi livelli ed è diventato l'uomo in più per Gianinazzi. Una nota di merito va anche a capitan Thürkauf, il quale si è immedesimato al meglio nei suoi nuovi panni di trascinatore ed è in grado di sfornare costantemente delle prestazioni maiuscole. Svedberg? Probabilmente non ha convinto la società per le sue caratteristiche prettamente difensive. Ha un buon primo passaggio ed è sicuramente un giocatore di valore, ma credo che il club punti su uno straniero con un altro tipo di qualità».
Dal canto suo l'Ambrì si è tutelato con gli arrivi di due ottimi giocatori, ovvero Heim e Formenton. «Gli innesti di questi due campioni sono indubbiamente molto importanti, anche perché sono elementi di peso che porteranno tanta energia sul ghiaccio e parecchi punti. Conoscono inoltre già l'ambiente e con loro due l'Ambrì può vantare un'ottima squadra. I leventinesi hanno attualmente sette stranieri e con Heim coach Cereda ha davvero molte frecce al suo arco e l'imbarazzo della scelta. Anche Conz ha dimostrato di essere determinante ogni volta che è stato chiamato in causa al posto di Juvonen. Le partite disputate finora dalla squadra sono sempre state tirate e aperte a ogni risultato. Il gruppo è valido e sono dell'idea che Pestoni e compagni potranno ambire a dei traguardi interessanti».
