«La Juve fa schifo? Non hanno tutti i torti»

TORINO - Un disastro. Non tanto in campo, dove comunque il piatto piange sia in campionato (settimo posto con appena tre vittorie in otto partite) che in Champions League (25esima piazza con due punti in tre uscite), quanto a livello di immagine e programmazione. 

La Juventus che esonera l’allenatore quando novembre non è ancora arrivato è qualcosa che, semplicemente, non si può vedere. Che fa capire quanto male, da qualche anno a questa parte, la dirigenza bianconera stia lavorando. In questo caso, a Torino hanno rinnegato le scelte estive dimostrando, dopo aver buttato via tre mesi però, di non credere nelle qualità del mister croato. Hanno insomma confermato di averlo tenuto solo perché costretti dagli eventi: nello specifico le porte in faccia prese da Conte e Gasperini. E questo, unito a un mercato a tratti imbarazzante, sia in uscita che in entrata, ha portato a una situazione drammatica, sportivamente s’intende.

Dei tanti problemi societari abbiamo parlato di recente. Ma com'è possibile che si sia arrivati a questo punto? In fondo le possibilità ci sono: negli ultimi otto anni gli azionisti - leggasi soprattutto la famiglia Agnelli - hanno versato un miliardo di euro…
«Il guaio sta forse proprio lì: i dirigenti sanno che, comunque vada, c’è qualcuno che paga. Sanno che la cassaforte dalla quale pescar soldi è sempre piena. E, quindi, invece che ingegnarsi e programmare, vanno per tentativi. Commettendo errori in serie. Se non hai soldi devi avere idee, si dice… Ecco, probabilmente a Torino è il contrario». 

Ora si riparte con tre allenatori a libro paga e tante speranze.
«Vane. I tifosi possono mettersi l’anima in pace: anche questa stagione, vista la rosa dei giocatori, e in questo caso potremmo parlare di quanto fallimentare sia stato il mercato, di soddisfazioni non ne vivranno. E anche le prossime, senza una netta sterzata, le immagino grigie».

Il futuro bianconero ruota intorno a Yildiz. Uno che ha le stimmate del campione.
«Vi faccio una domanda. Ma voi, pur tenendo conto di far parte di una delle società più prestigiose del mondo, rimarreste sapendo che le possibilità di vincere sono quasi pari a zero? A Torino devono cambiare e farlo in fretta, altrimenti anche il turco, che è un talento vero, alla prima occasione scapperà».