Lugano, la vittoria del carattere, del cuore e del sangue freddo

LUGANO - Quando il match contro il Sion sembrava pronto a essere consegnato agli archivi con la dicitura “partita senza gol”, il Lugano ha trovato due zampate nei recuperi che hanno fatto letteralmente esplodere Cornaredo. Travestitisi da veri e propri rapaci d'area di rigore, prima Valenzuela al 90' e poi Amoura al 94' hanno timbrato il successo dei ticinesi.  

Incapaci di vincere da quattro incontri, nei quali avevano raccolto tre pareggi e una sconfitta, ieri pomeriggio i bianconeri andavano a caccia della posta piena contro il Sion. Un cliente pericoloso visti i sette punti conquistati nelle ultime tre giornate e soprattutto la lotta salvezza (serratissima) in cui è invischiato. Ancora una volta, però, gli uomini del Crus – in attesa del 4 giugno, data cerchiata in rosso sull'agenda dei sottocenerini – hanno mostrato carattere, cuore e sangue freddo, elementi che nell'arco della stagione non sono (quasi) mai mancati sulle rive del Ceresio. Una sfida caratterizzata da ben tre espulsioni, due sul conto del Sion (Zagré al 51' e Diouf al 93') e una per i padroni di casa (Belhadj al 78').