
LONDRA - Ha riportato l'Italia sul tetto d'Europa dopo 53 anni. Ma non tutti parlano bene di Roberto Mancini. Anzi. È il caso di Wayne Bridge, che aveva lavorato con il tecnico italiano ai tempi del Manchester City e del quale ha tutt'altro che un bel ricordo.
«La vittoria degli azzurri? Mi ha fatto davvero male perché odio Mancini, tutti sanno che non provo amore per lui - le sue parole espresse alla trasmissione "The Big Stage" di Bettingexpert - Non direi che è il peggiore che io abbia mai avuto, ma tatticamente non è così bravo. Ma quello che ha fatto è stato grande ed è una cosa che mi costa dire. La mia famiglia non era solamente contenta perché stava vincendo l’Inghilterra, ma anche perché Mancini stava perdendo, quindi la vittoria finale è stata una cosa ancora peggiore».
Nemmeno per il successo della Premier League nel 2012 l'ex nazionale inglese riesce a riconoscere i meriti di Mancini: «Non l’ho mai capito come allenatore. Al Manchester City ha vinto la Premier League, quindi i tifosi lo adorano, ma se guardate ai calciatori e alla squadra che aveva, l’ha vinta grazie a loro, non perché è un buon tecnico. I suoi allenamenti erano terribili. Una volta Bellamy gli chiese delle spiegazioni e lui gli rispose "Stai zitto". Poi lo mandò a casa senza farlo più tornare al campo d’allenamento».
Ha riportato l'Italia sul tetto d'Europa dopo 53 anni. Ma non tutti parlano bene di Roberto Mancini. Anzi. È il caso di Wayne Bridge, che aveva lavorato con il tecnico italiano ai tempi del Manchester City e del quale ha tutt'altro che un bel ricordo.
Peccato che chi vince ha sempre ragione! Quante squadre con rose blasonate alla fine non hanno vinto nulla! Brutta bestia l'invidia!!! Grande Mancio, grande Italia!!!!