Odermatt teme un “fratello”

Il pokerissimo mondiale non è affatto semplice
Il nidvaldese sogna la quinta coppa consecutiva, ma Loïc Meillard è più agguerrito che mai.
Il pokerissimo mondiale non è affatto semplice
Il nidvaldese sogna la quinta coppa consecutiva, ma Loïc Meillard è più agguerrito che mai.
LEVI - Nuovi fenomeni in grado di lasciare immediatamente il segno non ce ne sono: la Coppa del mondo di sci alpino sarà, dunque, un affare per vecchi leoni.
Se si parte da questo presupposto, guardando l’ultima classifica Marco Odermatt può tirare un bel sospiro di sollievo: nessuno sembra in grado di progettare uno sgambetto nei suoi confronti. Lo scorso anno il nidvaldese ha chiuso la graduatoria con 605 punti di margine sul norvegese Henrik Kristoffersen e 645 su Loïc Meillard, come si può quindi anche solo pensare che tale solco venga riempito? Il 28enne farà il suo e, naturalmente, gioirà ancora.
Un attimo, non è così semplice. C’è infatti un atleta che può e vuole provare a impensierire il campionissimo di Stans. Un atleta che lo stesso “Odi” teme parecchio. Chi? Loïc Meillard. "Obiettivamente, so che è il migliore in gigante", ha scritto nella sua autobiografia il quattro volte campione del mondo.
Ma questo basta per pensare a un assalto al trono? Odermatt vince da tanto, sa come si fa e difficilmente “scenderà” dai suoi livelli. Meillard però è in rapida ascesa.
La scorsa stagione ha centrato tre successi in Coppa del mondo (otto podi totali) e ai Mondiali di Saalbach-Hinterglemm si è preso l’oro nello slalom e il bronzo nel gigante. È maturo e affamato e, dovesse fare un ulteriore salto di qualità e dominare le due specialità, potrebbe anche pensare allo scherzetto.
«Ho più volte ripetuto che mi piacerebbe vincere la Coppa del mondo - ha spiegato il nativo di Neuchâtel - Un trionfo è possibile ma non è qualcosa che mi ossessiona: se scierò bene, il resto verrà da sé».








