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L'OSPITEAggregazione del Basso Mendrisiotto: di cosa stiamo parlando?

18.05.21 - 10:24
Andrea Rigamonti, Vicesindaco del Comune di Vacallo
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Aggregazione del Basso Mendrisiotto: di cosa stiamo parlando?
Andrea Rigamonti, Vicesindaco del Comune di Vacallo

Durante il dibattito politico delle recenti elezioni comunali in diverse occasioni si è parlato di aggregazione del Basso Mendrisiotto. Ma di cosa stiamo parlando? I Comuni toccati sarebbero (il condizionale d’obbligo) Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo (con possibilità di estensione). La popolazione del nuovo Comune aggregato sarebbe oltre i 21'000 abitanti (dati al 31.12.2020) che costituirebbero la terza Città del Cantone (dopo Lugano e Bellinzona) e la 34esima in Svizzera (su 2212 Comuni svizzeri)! I ricavi totali annui (ovvero le entrate più le imposte comunali, la base sono i dati consuntivi 2020) ammonterebbero addirittura a CHF 134'000'000.00; in Ticino dietro soltanto a Lugano (CHF 537 mio) e Bellinzona (CHF 203 mio) e davanti a Mendrisio (CHF 86 mio) e Locarno (CHF 87). La nuova Città avrebbe una capacità di investimento superiore ai CHF 10/12 mio all’anno, con la possibilità di avere un moltiplicatore attorno all’80%. 

Oltre ad evidenti vantaggi di natura amministrativa (celerità nei processi decisionali, eliminazione dei doppioni, sfruttamento delle economie di scala con risparmi economici, solo per citarne alcuni), i temi politici non mancherebbero: il rilancio della stazione ferroviaria di Chiasso, lo sviluppo dell’esistente polo economico Faloppia di Balerna, la scelta della destinazione dell’Uovo di Chiasso (contenuti pubblici? succursale dell’Innovation park?), la valorizzazione dell’importante area boschiva dei Comuni, il parco fluviale del fiume Breggia, lo spostamento del tracciato autostradale, la messa in rete dei Piani Regolatori oggi poco coerenti tra loro, la nascita del nuovo acquedotto comunale, la realizzazione di infrastrutture sportive regionale a favore di tutte le associazioni (palestre, campi da calcio sintetici) evitando di creare inutili doppioni e così via. Inoltre, la conformazione dei nostri Comuni è tale che oggi il territorio si presenta già come un’unica Città (i confini comunali non sono nemmeno più distinguibili tra di loro) garantendo in tal modo prossimità dei servizi e vicinanza alla popolazione. La Città di Bellinzona, aggregata, ha aumentato il proprio peso politico e, grazie all’unione delle risorse economiche, sta investendo nella Città del futuro con investimenti milionari che da soli i Comuni non avrebbero mai potuto affrontare (per esempio il nuovo ospedale cantonale, le nuove officine FFS, la nuova sede dell’IRB, il nuovo parco fluviale del fiume Ticino, la ristrutturazione stadio comunale, ecc) creando opportunità, posti di lavoro e qualità di vita. Per tutti questo motivi, ritengo che siano maturi i tempi per far nascere la nuova città del Basso Mendrisiotto.

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