Gli americani di Nomad Motors hanno inserito un motore elettrico sul modello degli anni ‘70
Sono sempre più numerose le aziende e le officine specializzate che si lanciano nel restomod di modelli del passato, sostituendo motori termici d’epoca con moderni propulsori elettrici. Uno degli ultimi interessanti esperimenti in questo senso arriva dagli Stati Uniti, dove la Nomad Motors ha inserito un motore elettrico a bordo di una BMW 2002 degli anni ’70.
I meccanici statunitensi hanno rimosso il motore 2.0 benzina e lo hanno sostituiti con un propulsore Netgain Hyper 9HV, elevando notevolmente le performance dell’auto tedesca: la BMW 2002 è passata dai 98 Cv originali a ben 122 Cv e 220 Nm di coppia, riducendo il tempo di accelerazione da zero a 100 km/h di 2’’, ovvero da 10’’5 a 8’’5.
Nella nuova configurazione, la 2002 di Nomad Motors monta sei batterie Tesla 18650 raffreddate a liquido, per una capacità complessiva di 32 kWh, oltre a un convertitore di tensione. Nomad Motors ha anche svelato il costo di un’operazione del genere, spiegando che si aggira tra i 20mila e i 40mila dollari.