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Dal MondoMALASANITÀ: Ospedale di Varese apre inchiesta interna dopo la morte di una pensionata che aveva una garza nel cuore

12.04.02 - 12:15
La Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Circolo nel criticare i colleghi di Gallarate per non essere stata informata sul decesso della 70enne, ha anche fatto sapere che il chirurgo che sottopose la donna all’operazione da un anno non lavora più presso la struttura ospedaliera varesina
MALASANITÀ: Ospedale di Varese apre inchiesta interna dopo la morte di una pensionata che aveva una garza nel cuore
La Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Circolo nel criticare i colleghi di Gallarate per non essere stata informata sul decesso della 70enne, ha anche fatto sapere che il chirurgo che sottopose la donna all’operazione da un anno non lavora più presso la struttura ospedaliera varesina
VARESE –L’Ospedale di Circolo di Varese ha aperto un’inchiesta interna per far luce sulle eventuali responsabilità dei propri medici e chirurghi che ebbero in cura Annunziata Russo, la 70enne morta l’altra mattina alle 7.10 dopo tre giorni di agonia all’Ospedale di Gallarate probabilmente per una infezione acuta causata dalla presenza di una garza rinvenuta nel “sacco pericardiaco”, praticamente nel cuore, durante l’autopsia e “dimenticata” in occasione di un intervento chirurgico al cuore cui era stata sottoposta nel dicembre di due anni fa all’ospedale di Varese. La donna era stata ricoverata al “Sant’Antonio Abate” nella giornata di domenica e le sue condizioni da subito erano apparse gravi. Dopo il decesso è stato disposto, come da prassi, l’esame autoptico che ha portato all’incredibile scoperta. Subito la Direzione Sanitaria dell’ospedale gallaratese ha informato la Procura di Busto Arsizio che ha già aperto un fascicolo di inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. “La garza – come recita un comunicato diffuso poi ieri sera dall’ospedale di Gallarate – era circondata da una reazione infiammatoria acuta. L’intervento “incriminato” risale al 29 dicembre del 2000 ed era servito per la sostituzione di una “valvola”. Un mese dopo la 70enne aveva lasciato il reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale di Varese dove poi vi era tornata il 4 aprile scorso manifestando disturbi di ipertensione, cardiocircolatori e bronchiali. Sottoposta ad esami radiografici non era emerso nulla di anormale. Tuttavia le condizioni della donna con il trascorrere dei giorni è andato via via peggiorando rendendosi necessario il suo ricovero in rianimazione fino al trasferimento in Terapia intensiva a Gallarate. Intanto la Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Varese nel criticare i colleghi di Gallarate per non essere stata informata sul decesso della 70enne, ha anche fatto sapere che il chirurgo che sottopose la donna all’operazione da un anno non lavora più presso la struttura ospedaliera varesina.

di Bob Decker

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