L'evoluzione delle entrate del gruppo è superiore alla media delle attese
BASILEA - Nei primi tre mesi dell'anno Roche ha venduto più farmaci rispetto a un anno fa. Da gennaio a marzo il giro d'affari del gruppo farmaceutico basilese si è attestato a 15,44 miliardi di franchi in aumento del 7% (+6% a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo del 2024, secondo un comunicato odierno.
La divisione farmaceutica ha contribuito con un fatturato di 11,9 miliardi di franchi in aumento del 9%, mentre quello della divisione diagnostica è rimasto fermo a 3,49 miliardi.
Roche è soddisfatta della «continua forte domanda» per i farmaci che hanno guidato la crescita: Phesgo (cancro al seno), Vabysmo (malattie oculari), Xolair (allergie) ed Hemlibra (emofilia). I primi 5 farmaci, Phesgo, Vabysmo, Xolair, Hemlibra e Xofluza (influenza), hanno realizzato vendite totali per 3,6 miliardi, ossia 0,7 miliardi in più rispetto all'anno precedente.
L'evoluzione delle entrate del gruppo e della divisione farmaceutica è superiore alla media delle attese degli analisti consultati da Awp, ma le vendite dei dispositivi di screening sono state deludenti.
Il Ceo Thomas Schinecker, citato nel comunicato Schinecker, si è detto fiducioso di poter continuare «la nostra dinamica positiva», confermando gli obiettivi per l'intero anno. Roche prevede una crescita del giro d'affari di circa il 5% e un aumento del dividendo in franchi.