Trump è già diventato un'anatra zoppa?

Il gradimento popolare per il presidente statunitense è ai minimi del suo secondo mandato. Pesano lo shutdown, il carovita e i fantasmi del caso Epstein. E i repubblicani si guardano attorno
Il gradimento popolare per il presidente statunitense è ai minimi del suo secondo mandato. Pesano lo shutdown, il carovita e i fantasmi del caso Epstein. E i repubblicani si guardano attorno
WASHINGTON D.C. - Con gli ultimi sondaggi che lo vedono al minimo del gradimento popolare (38%) del suo mandato bis e la stretta sul partito Repubblicano che ha iniziato a mostrare qualche segno di cedimento, Donald Trump non sta di certo attraversando il momento più brillante della sua rumorosa presidenza, zavorrato dal carovita degli americani (dopato dai suoi dazi), dallo shutdown più lungo della storia a stelle e strisce e dalle ombre del "caso Epstein". E il vento in politica, si sa, cambia direzione molto velocemente. Al punto che, se "ieri" c'era chi si chiedeva se il tycoon avrebbe davvero "scardinato" i principi della Costituzione per garantirsi la possibilità di un terzo mandato alla Casa Bianca, oggi ci si pone una domanda diametralmente opposta: Trump è già diventato un'anatra zoppa?
La stagione del tiro alla "lame duck" sulla stampa d'oltreoceano (e non solo su quella) ha preso il via dopo i primi di novembre, quando sono arrivati i risultati dell'ultimo appuntamento elettorale, quello in cui New York ha eletto Zohran Mamdani sindaco e il partito Democratico ha ritrovato una parvenza di unità. Diverso è invece il clima sul fronte Repubblicano.
Politico lo ha scritto alcuni giorni fa: «Trump entra nel suo periodo da anatra zoppa», sottolineando che «repubblicani stanno iniziando a scendere a patti con il fatto che il presidente presto se ne andrà e dovranno cavarsela da soli», con la scadenza delle elezioni di midterm che incombe. Per questo motivo, dopo le "scoppole" rimediate dall'elefantino lo scorso 4 novembre, c'è chi ha iniziato a prendere le distanze dal tycoon. James Blair, vice capo dello staff della Casa Bianca e già direttore della campagna elettorale di Trump, ha tuttavia affermato - ai microfoni del podcast "The Conversation" - di non credere che i parlamentari tratteranno il presidente come un'anatra zoppa. Sarà così?
Torniamo alla stampa. Alla questione ha dedicato un'analisi, a firma di Mark Leibovich, anche The Atlantic, che non si pone la domanda ma afferma: «Donald Trump Is a Lamer Duck Than Ever». Tradotto: «Donald Trump è più che mai un'anatra zoppa». Praticamente una sentenza, quella dell'esperto giornalista statunitense, che sottolinea come il concetto porti in dote una serie di «nozioni particolarmente tossiche» per uno come Donald Trump. «Non è difficile immaginare come essere oggetto di discussione in quanto indebolito e con poco tempo rimasto possa infliggere un duro contraccolpo psichico» sull'attuale inquilino della Casa Bianca. Perché «questo status costituisce un intollerabile affronto, non solo alla sua magnificenza ma anche al suo potere politico».





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!