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COSTA RICARodrigo Chaves è il nuovo presidente

04.04.22 - 07:19
Il 60enne ha battuto l'ex presidente José Maria Figueres, che ha accettato l'esito della votazione.
Keystone
Fonte ats ans
Rodrigo Chaves è il nuovo presidente
Il 60enne ha battuto l'ex presidente José Maria Figueres, che ha accettato l'esito della votazione.

SAN JOSÉ - L'economista Rodrigo Chaves, leader del Partido Liberación Nacional (Pln) è il nuovo presidente della repubblica del Costa Rica avendo vinto il ballottaggio svoltosi ieri con il 52,89% dei voti. Lo ha reso noto il Tribunale supremo elettorale (Tse).

Sulla base dello scrutino dei voti espressi nel 93,54% dei seggi, Chaves, che ha 60 anni, ha battuto l'ex presidente José Maria Figueres, 67 anni ed esponente del Partido Progreso Social Democrático (Ppsd), che ha ottenuto il 47,11% dei suffragi.

Nel primo turno delle presidenziali svoltosi a febbraio Chaves aveva conquistato il diritto al ballottaggio come outsider, classificandosi secondo di 25 candidati, nove punti dietro a Figueres.

Ma l'ultimo sondaggio realizzato prima del secondo turno Centro de Investigación y Estudios Políticos (Ciep) aveva non solo previsto un vantaggio di 3,5 punti di Chaves su Figueres, ma avvertito che esisteva un 18% dell'elettorato che risultava indeciso e che avrebbe potuto permettere qualsiasi risultato.

Dopo la diffusione dei risultati ufficiali, Figueres si è congratulato con il suo avversario sottolineando che «da democratico come sono, sarò sempre rispettoso dei risultati ufficiali di una votazione».

Gravi accuse - Per 30 anni dipendente della Banca mondiale e per 184 giorni ministro delle Finanze del governo del presidente uscente Carlos Alvarado, Chaves ha avuto qualche momento di difficoltà nella campagna elettorale quando i media hanno ricordato che su di lui pesavano accuse di molestie sessuali presentate da ben nove donne all'epoca della sua attività nell'organismo internazionale fra il 2008 e il 2013.

Considerato un conservatore populista il nuovo capo dello Stato aveva dichiarato in occasione del suo ultimo comizio prima del ballottaggio: «Il 3 aprile io vincerò e si tratterà di un'autentica rivoluzione nella storia di questo Paese. Ripuliremo la casa!».

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