Se la "bolla" dell'IA esplode «non si salva nessuno»

È il monito di Sundar Pichai, numero uno di Google
LONDRA - Se la 'bolla' innescata dal boom dello sviluppo dell'Intelligenza artificiale (IA) esplodesse, nessuna azienda sarebbe al riparo. È l'allarme lanciato da Sundar Pichai, amministratore delegato di Alphabet, filiazione del colosso americano Google, intervistato sulle prospettive di questo business tecnologico dalla Bbc.
Pichai sottolinea «il momento straordinario» dell'IA, a livello di investimenti e aspettative, ma anche qualche elemento di «irrazionalità» dietro un interesse così trascinante: senza sminuire i timori che tempo circolano nella Silicon Valley, come sui mercati mondiali, in relazione ai rischi di «una bolla» in grado potenzialmente di scoppiare.
«Io penso - le sue parole - che nessuna azienda ne sarebbe immune, inclusi noi».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!