Crisi record per i negozi, ma non per quelli che vendono alcolici

Cresce anche il consumo di generi alimentari
Cresce anche il consumo di generi alimentari
LONDRA - Collasso dei consumi causa coronavirus anche in Gran Bretagna, secondo i dati di marzo resi noti oggi dall'Office for National Statistics (Ons), e in attesa di quelli sicuramente peggiori di aprile segnati dall'impatto di un lockdown divenuto pressoché totale solo dal 23 marzo.
Lo scenario vede un calo generalizzato, con alcune punte clamorose nel campo dell'abbigliamento - nonostante la disponibilità del commercio online - e due settori in netta controtendenza: gli alimentari e soprattutto l'alcol.
L'indice medio mensile degli acquisti è stimato a un -5,1%, con un picco del -34% per i vestiti. Cresce viceversa il consumo di cibo, mentre - come reazione alla reclusione da lockdown - si registra un boom del +31% nella vendita di birra, vino e superalcolici.
L'Ons registra un'inevitabile crisi record per i negozi, molti dei quali chiusi, compensata in parte dall'impennata del 22% dell'insieme dello shopping online nel Regno.





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