Duecento bebè nati dall'«ignaro» donatore a rischio cancro

Banca del seme danese sotto accusa: gravi rischi genetici per i bimbi nati da un unico donatore. Alcuni piccoli risultano essere nel frattempo già morti.
LONDRA - Lo sperma di un singolo donatore afflitto da una grave mutazione genetica, tale da accrescere enormemente il rischio di cancro, è stato commercializzato in Danimarca da una nota banca del seme contribuendo ad aiutare coppie sterili o in difficoltà a far nascere negli ultimi mesi in giro per l'Europa quasi 200 bambini grazie alla fecondazione assistita. Lo ha rivelato un'inchiesta giornalistica condotta da 14 emittenti televisive europee di altrettanti paesi fra cui la britannica BBC.
Stando all'inchiesta, il numero registrato di bebè concepiti con il seme di questo donatore - inconsapevole, a quanto pare - ammonta esattamente a 197. E alcuni piccoli risultano essere nel frattempo già morti.
La BBC cita esperti secondo i quali la mutazione genetica in questione, rilevata tardivamente, è destinata a far sì che solo una minoranza dei bambini coinvolti possa sperare di non essere affetta da patologie oncologiche vita natural durante.
I responsabili della banca del seme danese, la Denmark's European Sperm Bank, hanno ammesso l'accaduto, insistendo nell'affermare che il donatore era «ignaro» al momento della donazione. Nel contempo hanno espresso «profonda compassione» verso le famiglie coinvolte, non senza riconoscere come i campioni venduti all'estero possano essere stati usati per generare «troppi bambini» in alcuni paesi imprecisati.



