Una flotta comune per «dare la caccia ai sottomarini russi»

Regno Unito e Norvegia rafforzano la cooperazione navale per monitorare i sottomarini russi nell’Atlantico settentrionale.
LONDRA - Il Regno Unito e la Norvegia hanno annunciato un nuovo accordo sulla difesa fra i due Paesi alleati che prevede una stretta collaborazione delle marine militari al fine di gestire una flotta in comune per «dare la caccia ai sottomarini russi» nell'Atlantico settentrionale, si legge in una nota del governo britannico.
L'accordo mira a proteggere infrastrutture sottomarine critiche, come i cavi, che secondo i Paesi occidentali sono sempre più minacciate da Mosca e arriva mentre il ministero della Difesa britannico ha riferito di un aumento del 30% in due anni degli avvistamenti di navi russe nelle acque vicine al Regno.
Come per il recente caso della Yantar, descritta dal governo del premier Keir Starmer come «una nave spia» senza insegne militari inviata in missione dal Cremlino nel mare del Nord e tenuta sotto controllo dalla Royal Navy.
La collaborazione militare fra Londra e Oslo era già molto stretta: la Norvegia aveva annunciato a settembre l'acquisto di cinque fregate Type-26 dalla Gran Bretagna per 10 miliardi di sterline. In base al nuovo patto, i due Paesi gestiranno una flotta di 13 fregate di costruzione britannica su base "intercambiabile" che controllerà l'attività navale russa nelle acque tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito.
«In questo momento di profonda instabilità globale, con l'aumento del numero di navi russe rilevate nelle nostre acque, dobbiamo collaborare con i partner internazionali per proteggere la nostra sicurezza nazionale», ha dichiarato Starmer.



