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GUERRA IN UCRAINA

Militari ucraini accerchiati si arrendono a Pokrovsk

Secondo Mosca sarebbero stati "abbandonati" dai loro comandanti e non sopportavano più l'assedio.
IMAGO
Fonte Ats ans
Militari ucraini accerchiati si arrendono a Pokrovsk
Secondo Mosca sarebbero stati "abbandonati" dai loro comandanti e non sopportavano più l'assedio.

KIEV - Soldati ucraini in trappola si sono arresi volontariamente a Pokrovsk, nel Donetsk, dopo essere stati abbandonati dai loro comandanti, riferisce il ministero della difesa russo, citato dall'agenzia di stampa ufficiale Tass.

«I militari del Battlegroup Center hanno catturato i soldati della 68esima brigata jaeger ucraina, accerchiata a Krasnoarmeysk, nella Repubblica popolare di Donetsk (a Pokrovsk)», scrive il ministero. «I militanti ucraini si sono arresi volontariamente all'esercito russo perché erano stati abbandonati dai loro comandanti e non potevano più tollerare di essere sotto il fuoco dell'artiglieria e dei droni».

Droni contro centrale termoelettrica russa - Intanto, nella notte si sono verificate esplosioni nella città russa di Volgorechensk, nella regione di Kostroma: vari droni hanno colpito la centrale termoelettrica di Kostroma, la terza più grande della Russia, scrive dal canto suo il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda.

«Secondo una pubblicazione russa indipendente - si legge - i droni hanno attaccato la stazione Dres di Kostroma la notte scorsa. Gli abitanti di Volgorechensk hanno segnalato diverse forti esplosioni e un bagliore infuocato sopra la stazione. Foto e video apparsi sulle reti sociali confermano l'attacco nei pressi della stazione Dres».

Il governatore della regione di Kostroma, Sergei Sytnikov, ha dichiarato che le forze di difesa aerea russe «hanno respinto l'attacco dei droni». Ha affermato che le deflagrazioni hanno causato «conseguenze sulle infrastrutture energetiche», ma ha aggiunto che la fornitura di energia elettrica della regione «non è stata interrotta».

La centrale nucleare di Kostroma si trova sulla riva destra del fiume Volga, nella città di Volgorechensk, a 350 chilometri da Mosca. La capacità totale della centrale è di circa 3600 megawatt (MW), il che la rende una delle centrali più importanti del sistema energetico russo. È costituita di diverse unità di potenza con una capacità di 300-1200 MW e la ciminiera, alta oltre 320 metri, è una delle più alte d'Europa.

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