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L'operaio sepolto «dà segnali di vita»

Proseguono le operazioni di soccorso dopo il crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali di Roma. L'uomo, intrappolato dalle macerie, è stato messo in sicurezza in una camera d'aria
AFP
Fonte ats
L'operaio sepolto «dà segnali di vita»
Proseguono le operazioni di soccorso dopo il crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali di Roma. L'uomo, intrappolato dalle macerie, è stato messo in sicurezza in una camera d'aria

ROMA - Continua a dare segnali di vita l'operaio rimasto intrappolato tra le macerie provocate dal crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali a Roma. «È in corso ogni sforzo per cercare di salvarlo che è la priorità ma è un'operazione complessa», ha affermato il prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Anche dopo il secondo crollo «la persona dà segnali di vita. Probabilmente perché nel primo loro intervento» i vigili del fuoco «non erano riusciti a liberarlo ma sono riusciti, in qualche modo, a proteggerlo», ha spiegato. «Quello che possiamo dire è che sarà un'operazione molto lunga e complessa, perché il rischio di crollo è altissimo. Ci proveremo in tutte le maniere - ha ribadito - perché la priorità assoluta è salvare questa vita umana».

Dopo il secondo crollo del solaio, i vigili del fuoco assieme alla protezione civile proseguono con gli interventi nell'area. Al momento le squadre di soccorso, continuano con l'aspiratore di macerie dalle finestre, sul lato dei fori Imperiali, per poter poi tentare di estrarre l'operaio che si trova al disotto, messo in sicurezza in una camera d'aria.

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