La nave da crociera riparte senza di lei: abbandonata sull'isola, viene ritrovata morta

La vittima è un'anziana di 80 anni che era scesa dalla nave per fare un'escursione su un'isola della Grande Barriera Corallina
La vittima è un'anziana di 80 anni che era scesa dalla nave per fare un'escursione su un'isola della Grande Barriera Corallina
ISOLA LIZARD - Era scesa dalla nave assieme agli altri passeggeri per fare un'escursione sull'Isola Lizard, una delle meraviglie della Grande Barriera Corallina, e dopo avere raggiunto l'impegnativo e ripido Cook's Look (il promontorio più alto del luogo che si snoda nell'aspra riserva naturale lungo 4 chilometri) si è attardata per riposarsi un po' e - come riportato da ABC Australia - separandosi poi dal resto della comitiva.
Quando l'anziana ha deciso di fare ritorno - una delle ipotesi è che si sia persa durante la discesa dal punto panoramico - il Coral Adventurer (un bastimento progettato appositamente per raggiungere le coste australiane più selvagge e remote) era già salpato.
Abbandonata sull'isola, l'anziana donna - di 80 anni - è stata poi ritrovata morta dopo che l'equipaggio del Coral aveva dato l'allarme una volta accertata l'assenza a bordo della passeggera. Ci sono volute lunghe ricerche andate avanti per ore prima di localizzare il corpo dell'ottantenne.
È mistero fitto sulle circostanze che hanno portato al decesso (anche se sembra prendere consistenza l'ipotesi del malore) e anche sulle ore precedenti la morte che l'anziana signora ha trascorso sull'isola. La polizia è propensa a credere che la morte sia sopraggiunta «improvvisa» per cause naturali, tendendo a escludere in prima ipotesi un decesso avvenuto per una causa violenta.
Ma come riportato dall’Autorità australiana per la sicurezza marittima - che attende di interrogare l'equipaggio quando il Coral attraccherà a Darwin - è stata aperta un’indagine proprio per chiarire le circostanze della tragedia e capire anche come sia potuto accadere che la nave da crociera abbia potuto salpare dimenticando a terra la turista di origine australiana. L'approdo all'isola Lizard, tra l'altro, era la prima tappa di una navigazione - del costo di 80mila dollari - che sarebbe durata 60 giorni.
Il corpo della donna è stato ritrovato il giorno dopo che il Coral aveva tolto le ancore. Dalla compagnia sono subito arrivate le dichiarazioni dispiaciute del direttore generale di Coral Expeditions Mark Fifield, che parlando di una «morte tragica» ha assicurato «il pieno supporto alla famiglia».
Mentre erano in corso le ricerche, alcuni naviganti che si trovavano nell'area hanno raccontato di avere vissuto con sgomento il momento in cui via radio si sono udite le voci dei soccorritori che comunicavano con dolore il ritrovamento della donna.
«Ci siamo sentiti tutti profondamente vicini a loro - ha dichiarato Tracy Ayris, che dalla sua barca ha assistito alle operazioni di recupero del corpo - ed è molto triste che questa tragedia si sia verificata in questo paradiso. Avrebbe dovuto essere un momento felice per questa donna e invece...».






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