Gli Stati Uniti alzano il tiro. Ma l'Ucraina non ci sta

Nella bozza dell'accordo sulle terre rare ci sarebbe anche il controllo di un gasdotto cruciale per il trasporto del gas russo
WASHINGTON/KIEV - La firma dell'accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina alcune settimane fa pareva imminente ma poi le trattative si sono arenate. Ieri i funzionari delle due parti si sono incontrati per discutere le proposte della Casa Bianca ma, a quanto riporta la Reuters, i toni sono diventati più aspri.
L'ultima bozza statunitense è più "massimalista" rispetto alla versione originale di febbraio, che proponeva di fornire a Washington 500 miliardi di dollari in metalli rari, oltre a petrolio e gas. Infatti la versione più recente include la richiesta del controllo di un gasdotto cruciale, utilizzato per inviare il gas russo in Europa, che si estende dalla città di Sudzha, nella Russia occidentale, fino alla città ucraina di Uzhorod, a circa 1'200 km di distanza.
Il "Guardian" ricorda che il 1. gennaio l'Ucraina aveva interrotto il transito di gas russo verso l'Europa alla scadenza del contratto quinquennale con Gazprom.




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