Papa, sciolta la prognosi

Si confermano i miglioramenti. Il Pontefice deve restare ancora in ospedale per seguire le terapie
ROMA - I medici hanno sciolto la prognosi del papa, pur sottolineando che «in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero». Lo riferisce il consueto bollettino serale.
Si consolidano i miglioramenti degli scorsi giorni: lo confermano gli esami del sangue, l'obiettività clinica e la buona risposta alla terapia farmacologica. È comunque necessario mantenere alta la prudenza. L'età e le condizioni attuali richiedono che duri la permanenza in ospedale.
Questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l'Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l'Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo.




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