Aereo si schianta su un viale di San Paolo: due morti e sei feriti
Aereo si schianta su un viale di San Paolo: due morti e sei feriti Il piccolo velivolo ha preso fuoco, coinvolgendo altri veicoli che si trovavano sulla strada
Il piccolo velivolo ha preso fuoco, coinvolgendo altri veicoli che si trovavano sulla strada
SAN PAOLO - È di due morti e sei feriti il bilancio dell'incidente aereo avvenuto nelle scorse ore a San Paolo.
Un piccolo aereo privato si è schiantato su un viale trafficato della zona occidentale della metropoli. Sono rimasti coinvolti altri veicoli che stavano transitando sull'arteria viaria, a partire da un autobus di un'azienda di trasporto pubblico.
Il quotidiano O Globo spiega che tra i feriti ci sono un motociclista e delle donne che si trovavano sull'autobus, che in quel momento era semivuoto. Il conducente del mezzo, dopo aver messo in sicurezza i passeggeri, avrebbe avuto un malore. La vita di nessuna delle persone ricoverate in ospedale sarebbe in pericolo.
A perdere la vita sono stati gli occupanti dell'aereo, un bimotore King Air F90 decollato solamente pochi minuti prima: si tratta del pilota e del passeggero (nonché proprietario del velivolo), un avvocato e imprenditore di 49 anni. I due corpi carbonizzati sono stati ritrovati all'interno della carlinga. L'aereo era diretto a Porto Alegre.
I testimoni citati dal quotidiano brasiliano parlano di scene di panico, con le persone che sono scappate da una vicina fermata dell'autobus alla vista dell'aereo che stava precipitando. L'autobus è rimasto gravemente danneggiato nella parte posteriore.
«I nostri team stanno lavorando allo schianto di un aereo bimotore su Av. Marquês de São Vicente, a San Paolo. I pompieri hanno domato le fiamme. Anche team della Polizia militare, della Polizia civile e della Polizia tecnico-scientifica stanno supportando l'incidente» ha scritto sui social il segretario alla Pubblica sicurezza di San Paolo, Guilherme Derrite.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!