Trump non finirà in carcere

L'ammonimento del giudice: «È l'ufficio presidenziale a essere fuori dall'ordinario, non chi lo occupa»
NEW YORK - A dieci giorni dall'insediamento di Donald Trump, un tribunale di New York ha confermato lo status di pregiudicato del presidente eletto per il caso di frode aziendale, relativo al pagamento di somme di denaro alla pornostar Stormy Daniels nel corso della campagna presidenziale del 2016.
Trump è stato condannato alla "scarcerazione incondizionata", formula in base alla quale non viene imposta nessuna punizione e quindi eviterà multe e carcerazione.
Tuttavia, secondo quanto riportato dai media statunitensi, il giudice Juan Merchan non ha imposto ulteriori conseguenze penali quando ha emesso la sentenza nel processo per il denaro sporco. Il giudice Merchan, rivolgendosi a Trump, ha affermato che è l'ufficio presidenziale a essere fuori dall'ordinario, non chi lo occupa. «Sono le protezioni legali garantite all'ufficio del presidente degli Stati Uniti a essere straordinarie, non l'occupante dell'ufficio».
I poteri attribuiti alla presidenza non sono comunque in grado di «cancellare il verdetto di una giuria». Trump non ha avuto reazioni mentre veniva pronunciata la sentenza.




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