Raduni in varie città per festeggiare la morte di Jean-Marie Le Pen

Il biasimo del ministro Retailleau: «Assolutamente nulla giustifica che si danzi su un cadavere»
Il biasimo del ministro Retailleau: «Assolutamente nulla giustifica che si danzi su un cadavere»
PARIGI - Diverse centinaia di oppositori di Jean-Marie Le Pen si sono radunati ieri sera in parecchie città della Francia per celebrare, con canti, fumogeni e lancio di razzi e fuochi d'artificio, la morte del fondatore del Front National e dell'estrema destra francese del dopoguerra.
«Questo sporco razzista è morto» era scritto su un cartello mostrato nella folla di alcune centinaia di persone riunite in serata a Parigi in Place de la République. Fra i cori e gli slogan, mentre alcuni giovani si arrampicavano sul monumento al centro della piazza, quello del «vaffa dei giovani al Fronte nazionale».
Razzi e fumogeni lanciati anche a Lione dove si sono radunate almeno 600 persone.
Per il ministro dell'interno Bruno Retailleau «nulla, assolutamente nulla, giustifica che si danzi su un cadavere. La morte di un uomo, anche di un avversario politico, dovrebbe ispirare ritegno e dignità. Queste scene di esultanza sono semplicemente vergognose».









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