Cerca e trova immobili
UCRAINA

«Erano disarmati e con le mani alzate, ma li hanno uccisi»

La Russia nuovamente accusata di crimini di guerra in Ucraina. La denuncia in un filmato che circola sui social
Imago (foto d'archivio)
Fonte ats
«Erano disarmati e con le mani alzate, ma li hanno uccisi»
La Russia nuovamente accusata di crimini di guerra in Ucraina. La denuncia in un filmato che circola sui social
KIEV - Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giusti...

KIEV - Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giustizia in Ucraina, che accusa la Russia di un nuovo "crimine di guerra".

Il video, che circola su Telegram, non ha data ma viene collocato nella zona di Avdiivka, nel Donetsk, dove da mesi i russi stanno tentando uno sfondamento con un elevato numero di perdite.

La sua autenticità non può al momento essere verificata, indica l'agenzia stampa Afp. In esso due soldati ucraini tengono le mani alzate in segno di resa e vengono fatti stendere a terra da militari russi, che poi sembrano sparare loro contro, subito prima che il filmato s'interrompa bruscamente.

«La Russia di nuovo ha violato le leggi e le usanze di guerra oltre alle norme del diritto internazionale (...) sparando, ancora una volta a tradimento, su soldati disarmati», si legge in una nota diramata dal centro di comunicazione strategica delle forze armate di Kiev, che afferma di basare le proprie affermazioni su «informazioni confermate».

Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha evocato anch'egli "crimini di guerra" da parte delle forze di Mosca.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE