Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Il killer del centro commerciale era un estremista di destra

Inneggiava alla «nobile guerra», una frase che molti suprematisti bianchi usano per descrivere la loro fede in un'imminente guerra razziale
keystone-sda.ch / STF (Tony Gutierrez)
Fonte Ats ans
Il killer del centro commerciale era un estremista di destra
Inneggiava alla «nobile guerra», una frase che molti suprematisti bianchi usano per descrivere la loro fede in un'imminente guerra razziale
DALLAS - Mauricio Garcia, il killer 33enne che ha ucciso otto persone in un centro commerciale alla periferia di Dallas, aveva pubblicato foto dello stesso mall tre settimane prima dell'attacco su un account di social media dove fantasticava di guerr...

DALLAS - Mauricio Garcia, il killer 33enne che ha ucciso otto persone in un centro commerciale alla periferia di Dallas, aveva pubblicato foto dello stesso mall tre settimane prima dell'attacco su un account di social media dove fantasticava di guerre razziali e collasso della società.

I suoi post sui social, l'ultimo dei quali online sabato poco prima della sparatoria, includevano riferimenti violenti e carichi d'odio che insultavano gli asiatici.

L'uomo aveva un account anche su Odnoklassniki (Ok.Ru), una delle piattaforme social russe su cui emigrano molti estremisti per lo scarso controllo delle autorità di Mosca. Qui aveva fatto riferimento alla «nobile guerra», una frase che molti suprematisti bianchi usano per descrivere la loro fede in un'imminente guerra razziale. Nella strage sono morti anche tre bambini.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE