Tra le vittime anche il calciatore ghanese Christian Atsu, ex Everton e Newcastle. I numeri sono destinati a salire ulteriormente
ANKARA - Il calciatore ghanese Christian Atsu - ex Everton e Newcastle - ha perso la vita a causa del terremoto del sei febbraio. Il suo corpo è stato trovato tra le macerie della palazzina in cui viveva ad Hatay, nel sud della Turchia. Il 31enne giocava nella squadra dell'Hatayspor. Nei giorni immediatamente successivi al sisma si erano diffuse notizie contrastanti secondo le quali l'atleta sarebbe stato estratto vivo e che poi sarebbe risultato disperso. Ma ora la le autorità turche hanno confermato il decesso del campione.
Il bilancio - Non accenna intanto a frenare la conta dei morti causati dal terremoto: il bilancio ha superato i 45 mila morti, secondo gli ultimi dati pubblicati sul sito della Reuters. Numero destinato ad aumentare ulteriormente, con numerosi dispersi ancora sotto le macerie dei 264 mila edifici distrutti.
Silenzio sulla Siria - Le vittime in Turchia sono 39.672 e 5.800 in Siria, da dove da giorni non si hanno più notizie. Ieri, secondo quanto si apprende in queste ore, tre persone sono state estratte vive dalle macerie e nelle moschee di tutto il mondo si è pregato per i morti nel terremoto. Questo anche a commemorazione delle vittime che non hanno potuto ricevere i riti funebri, data l'entità del disastro.
I salvataggi "miracolosi" - Continuano a sorprendere e a stupire il mondo le news sui ritrovamenti dei superstiti, a distanza di giorni. Tre persone sono state trovate vive oggi, dopo tredici giorni trascorsi sotto le macerie di un edificio crollato a Hatay. E tra i tre sopravvissuti, vivi dopo 296 ore, c'è anche un bambino.