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TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA52 ore sotto le macerie: salvato bimbo di otto anni

08.02.23 - 11:11
Montano intanto le proteste dei genitori disperati dal ritardo dei soccorsi: «I bambini stanno congelando». 11200 i morti
Reuters
Fonte ats ans afp
52 ore sotto le macerie: salvato bimbo di otto anni
Montano intanto le proteste dei genitori disperati dal ritardo dei soccorsi: «I bambini stanno congelando». 11200 i morti

ANKARA - Continuano a emergere storie e immagini incredibili dai luoghi del disastro. Ad Hatay, in Turchia, un bambino di otto anni è stato salvato dalle macerie di un edificio crollato dopo circa 52 ore. Lo riporta la Bbc. Yigit Cakmak è stato trasportato dall'edificio da cui è riemerso alla madre, che lo ha accolto con un grande abbraccio.

La triste conta - Prosegue intanto il triste aggiornamento delle vittime del terremoto: oltre 11mila e 200 morti, dall'ultimo bollettino dell'Autorità turca. Ma i numeri sono destinati a salire ancora. La tragica corsa contro il tempo si fa sempre più disperata, a causa della mancanza di strumenti e macchinari utili agli interventi di soccorso e dei danni alla rete stradale, che causano interruzioni al passaggio dei convogli. 

Le richieste di aiuto - Le basse temperature esasperano ancora di più animi dei superstiti. Tanto che, in Turchia, a montare è la protesta contro i ritardi dei soccorsi, in alcune zone colpite dal sisma. «Dov'è lo Stato? Dov'è? Sono passati due giorni e non abbiamo visto nessuno, i bambini stanno gelando di freddo», si sfoga Ali Sagiroglu a Kahramanmaras, nel sud del Paese.

«Non posso tirare fuori mio fratello dalle rovine. Non posso riavere mio nipote. Guardati intorno. Non c'è nessun funzionario statale qui, per l'amor di Dio», ripete.

Niente gas e benzina, la madre disperata - Poco lontano a Gaziantep i negozi sono chiusi e non c'è riscaldamento perché i tubi del gas sono stati tagliati per evitare esplosioni. Trovare benzina è difficile. Circa 100 persone avvolte in coperte hanno dormito nella lounge di un terminal aeroportuale. «Abbiamo visto gli edifici crollare, quindi sappiamo che siamo fortunati ad essere vivi», ha detto Zahide Sutcu, che è andata all'aeroporto con i suoi due bambini piccoli.

«Ma ora le nostre vite hanno così tanta incertezza. Come mi prenderò cura di questi bambini?», si dispera la donna.

Siria: quattro volontari vittime, con le loro famiglie, del sisma - Intanto, i Caschi Bianchi dell'ONU in Siria, che hanno condotto operazioni di soccorso nel nord-ovest del Paese martoriato dalla guerra civile, hanno scritto sui social media che quattro dei loro volontari e le loro famiglie sono tra le vittime del terremoto.

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COMMENTI
 

Vinnie 1 anno fa su tio
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