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La pazienza che a Shanghai sta finendo

Emergono video di scontri tra la popolazione e i lavoratori sanitari
AFP
La pazienza che a Shanghai sta finendo
Emergono video di scontri tra la popolazione e i lavoratori sanitari
Mentre la città intende pian piano riaprire, ci sono già i timori di una recrudescenza del virus
SHANGHAI - I casi sintomatici di Covid-19 sono nuovamente rimbalzati a Shanghai, una situazione che ha spinto le autorità locali a raddoppiare i controlli per prevenire una recrudescenza dell'epidemia. Lo riporta il South China Morning Post, ...

SHANGHAI - I casi sintomatici di Covid-19 sono nuovamente rimbalzati a Shanghai, una situazione che ha spinto le autorità locali a raddoppiare i controlli per prevenire una recrudescenza dell'epidemia.

Lo riporta il South China Morning Post, che ricorda che i casi sono ormai in calo dallo scorso 24 aprile. Nelle ultime 24 ore, ci sono stati 3'947 nuovi contagi (un calo dello 0,7% rispetto a ieri). Tuttavia, sono aumentati i casi sintomatici, saliti ai massimi dallo scorso 29 aprile (322).

Zhao Dandan, vice direttore della commissione sanitaria di Shanghai, ha detto oggi in conferenza stampa che i funzionari stanno «facendo il possibile» per superare le difficoltà e «trovare il modo di risolvere i problemi» per vincere la battaglia contro la variante Omicron, con la città che è bloccata da ormai 38 giorni.

Episodi di violenza
La pazienza dei residenti, però, sta raggiungendo un limite, e sono sempre di più i video che vedono i cittadini scontrarsi - anche fisicamente - con i funzionari sanitari. Le autorità locali hanno confermato che i disordini hanno avuto luogo, e hanno detto che «la polizia è intervenuta il più presto possibile per convincere i presenti a disperdersi e a calmare la situazione». L'isolamento di tutta la città dal 1° aprile ha scatenato anche critiche crescenti tra le imprese straniere, in relazione ai gravi danni causati all'economia locale.

Ci sono però anche dei primi passi avanti: il sottodistretto Wanli, il primo ad aver raggiunto l'obbiettivo "zero-Covid" (i nuovi casi sono limitati alle persone in quarantena) ha autorizzato i residenti a lasciare i loro complessi residenziali per andare a fare la spesa dal 1° maggio. Altre aree potrebbero presto prendere la stessa decisione. Le zone ad alto rischio, invece, continuano ad essere sigillate.

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