Cerca e trova immobili
BRASILE

Maltempo in Brasile: cedono due dighe, 35'000 persone evacuate

Una quarantina le città dello stato di Bahia colpite dalle inondazioni. Almeno 18 le vittime
Maltempo in Brasile: cedono due dighe, 35'000 persone evacuate
AFP
Maltempo in Brasile: cedono due dighe, 35'000 persone evacuate
Una quarantina le città dello stato di Bahia colpite dalle inondazioni. Almeno 18 le vittime
ITAMBÉ - Almeno 18 persone sono morte durante un'ondata di maltempo che ha colpito il nord-est del Brasile. I feriti ammontano a circa 300, riporta la Cnn.  In particolare le inondazioni hanno flagellato una quarantina di città nello sta...

ITAMBÉ - Almeno 18 persone sono morte durante un'ondata di maltempo che ha colpito il nord-est del Brasile. I feriti ammontano a circa 300, riporta la Cnn. 

In particolare le inondazioni hanno flagellato una quarantina di città nello stato di Bahia. Stando alla protezione civile dello stato brasiliano, più di 35'000 persone hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. 

Nelle città di Itambé e Jussiape, tra le più colpite, la rottura delle dighe ha messo ancora più in allarme la popolazione, che è stata evacuata. Stando all'agenzia stampa nazionale, le piogge non dovrebbero cessare prima di martedì, pertanto il bilancio è ancora provvisorio. Le squadre di emergenza hanno raggiunto i cittadini rimasti intrappolati nelle proprie case, e hanno provveduto a portare cibo e acqua agli sfollati. 

Il periodo coincide con la stagione delle piogge, ma la quantità di acqua caduta in questi giorni è pari a quella che di solito scende in poco meno di un mese. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE