Chi erano i quattro della baby gang di Gallarate

Parteciparono alla maxi-rissa di gennaio ed erano noti per una lunga serie di furti, ora si trovano in comunità
VARESE - Finita la lezione al liceo, e prima di prendersi un gelato poco distante, aggredivano per la strada coetanei e non rubando loro quello che riuscivano, senza lesinare la violenza.
Così quattro ragazzini di Gallarate (VA) sono diventati tristemente famosi nel loro paese ma anche a livello nazionale, dopo il fermo e l'affido cautelare in comunità da parte delle autorità. A parlarne sono i principali quotidiani italiani, compreso il Corriere della Sera che della baby gang (come sui giornali nella vicina Penisola si è solito chiamare le bande adolescenziali) ha voluto fare un ritratto più accurato.
Età compresa fra i 14 e i 16 anni residenti a Gallarate o alla vicina Cassano Magnago (VA), nella refurtiva dal monopattino al cellulare passando per contanti, gioielli, smartwatch e le auricolari.
Diversi anche i precedenti, oltre ad aver partecipato attivamente a una maxi-rissa esplosa in centro città l'8 gennaio scorso, alcuni di loro erano già noti alla polizia per spaccio e porto d'arma da taglio. Parlando della clique, il gip riferisce di una condotta violenta «sistematica» così come lo sono «le azioni delittuose».
Il caso culmine, una rapina plurima avvenuta lo scorso 19 agosto al quale ha fatto seguito l'arresto di uno dei quattro che poi ha fatto capitolare l'intera banda.




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