Cerca e trova immobili
GERMANIA

Salgono a 156 le vittime delle inondazioni

I danni materiali, per ora inestimabili, sono enormi.
keystone-sda.ch / STF (SASCHA STEINBACH)
Fonte ats ans afp
Salgono a 156 le vittime delle inondazioni
I danni materiali, per ora inestimabili, sono enormi.
Sono 23 mila le persone mobilitate nelle regioni dell'alluvione: oltre ai vigili del fuoco, alla polizia e al Technische Hilfswerk, l'esercito interviene con 900 militari e i suoi carri armati
BERLINO - È salito ad almeno 156 il bilancio delle vittime del maltempo in Germania: lo ha reso noto questa mattina la polizia in un comunicato. In Belgio, intanto, il totale dei morti si mantiene invariato a quota 27, per un totale di 183 in ...

BERLINO - È salito ad almeno 156 il bilancio delle vittime del maltempo in Germania: lo ha reso noto questa mattina la polizia in un comunicato. In Belgio, intanto, il totale dei morti si mantiene invariato a quota 27, per un totale di 183 in Europa.

Nel Land della Renania-Palatinato si registrano 110 morti contro i precedenti 98. Inoltre, una persona è morta nel sud del paese, colpito anche ieri da piogge torrenziali.

Nel paesaggio devastato dalla forza inarrestabile di acqua e fango, i danni materiali, per ora inestimabili, sono enormi. Case, negozi, auto distrutte, e intere comunità scioccate, nei loro paesini trasfigurati nel giro di ore.

In Germania sono 23 mila le persone mobilitate nelle regioni dell'alluvione: oltre ai vigili del fuoco, alla polizia e al Technische Hilfswerk, l'esercito interviene con 900 militari e i suoi carri armati, per fronteggiare il disastro delle strade. Impegnati in un lavoro enorme, tutti i soccorritori stanno lottando instancabilmente per aiutare la popolazione. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE