Dal traffico di migranti all'omicidio: 20 arresti

L'organizzazione operava tra Marocco e Spagna sullo stretto di Gibilterra
CEUTA - Le autorità spagnole hanno fatto scattare le manette ai polsi di venti persone, sospettate di aver gestito un importante traffico di migranti tra il Marocco e la Spagna attraverso lo stretto di Gibilterra. Le accuse sullo sfondo sono quelle di traffico di esseri umani e di omicidio, queste ultime relative a quattro casi di persone che sono morte annegate durante l'attraversamento.
I dettagli dell'operazione, che ha visto in azione contemporaneamente oltre 150 agenti, sono stati resi noti oggi dall'Europol. Le perquisizioni e gli arresti sono stati effettuati in modo coordinato nelle città di Madrid, Algeciras, La Línea de la Concepción e nell'enclave di Ceuta. Sono state inoltre confiscate tre imbarcazioni, un totale di circa 7'000 litri di carburante, armi e smartphone.
L'organizzazione era formata sia da cittadini spagnoli che da cittadini marocchini. I migranti trasportati attraverso lo stretto pagavano circa 2'500 euro a testa per raggiungere le coste spagnole e il trasporto illegale, spiega l'Europol, avveniva senza alcuna misura di sicurezza. E, a volte, su imbarcazioni rubate.
Un naufragio a febbraio
Non solo, dalle indagini degli inquirenti è emerso un collegamento sospetto tra i traffici gestiti dall'organizzazione e un naufragio avvenuto lo scorso febbraio in cui hanno perso la vita quattro persone. Motivo per cui tra le ipotesi di reato è iscritto anche l'omicidio.




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