Calca dopo l'irruzione della polizia a una festa: 13 morti

Alla vista degli agenti, che volevano far rispettare le norme anti-contagio, si è scatenato il panico
Alla vista degli agenti, che volevano far rispettare le norme anti-contagio, si è scatenato il panico
LIMA - Almeno 13 persone sono rimaste uccise nella calca - schiacciate o soffocate - scatenata dall'improvvisa irruzione della polizia in un locale notturno di Lima, capitale del Perù, dove si stava svolgendo una festa privata di compleanno in cui non venivano rispettate le regole di profilassi e distanziamento sociale per il coronavirus.
Il ministero dell'interno peruviano in una nota spiega che il party, organizzato illegalmente sul web, aveva attirato circa 120 persone.
La polizia ha assicurato di non avere usato né armi né gas lacrimogeni. Ma il panico si è scatenato fra i partecipanti con la sola irruzione: la gente si sarebbe accalcata verso l'unica uscita disponibile per sfuggire ad arresti o controlli, e il massacro sarebbe accaduto sulle scale.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!