Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Pensavano fosse stato assassinato, risalta fuori 5 anni dopo

La surreale storia di Ricardas Puisys, nascosto nel bosco per scappare alla criminalità organizzata: «Ora è al sicuro»
Cambridgeshire Police
Pensavano fosse stato assassinato, risalta fuori 5 anni dopo
La surreale storia di Ricardas Puisys, nascosto nel bosco per scappare alla criminalità organizzata: «Ora è al sicuro»
LONDRA - Finita la giornata di lavoro in fabbrica si è attardato con un gruppo di connazionali fino a sera e poi è scomparso nel nulla. Era sabato 26 settembre del 2015 e la polizia, dopo che di Ricardas Puisys (35 anni)  non ...

LONDRA - Finita la giornata di lavoro in fabbrica si è attardato con un gruppo di connazionali fino a sera e poi è scomparso nel nulla. Era sabato 26 settembre del 2015 e la polizia, dopo che di Ricardas Puisys (35 anni)  non si era più trovata traccia, sospettava vi fosse di mezzo un omicidio.

Di nazionalità lituana, Puisys, lavorava in un'industria alimentare a Chatteris nel Cambridgeshire, e l'ultima volta era stato visto assieme a un gruppo di lituani.

Le autorità, attivatesi quando lunedì l'uomo non si è recato al lavoro, hanno da subito sospettato il dolo: «Eravamo convinti che gli fosse successo qualcosa di brutto», commenta uno degli investigatori alla CNN. Secondo le autorità era possibile che l'uomo venisse sfruttato dalla criminalità organizzata.

Una tesi, questa, che è stata confermata 5 anni dopo quando, all'inizio di luglio si è scoperto che Puisys in realtà era ancora vivo e si era dato alla macchia nei pressi della cittadina di Wisbech a poco meno di 30 km di distanza: «Viveva in una sistemazione nel sottobosco, davvero ben nascosta», confermano gli agenti, «si era nascosto di sua volontà e non aveva parlato con nessuno per diverso tempo».

«Abbiamo volutamente aspettato per annunciare il suo ritrovamento, volevamo garantire la sua incolumità. Adesso è al sicuro e stiamo lavorando affinché ottenga il supporto necessario, dopo aver vissuto per diverso tempo in condizioni decisamente precarie», confermano i detective.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE