Cerca e trova immobili
GERMANIA

Disboscamento della foresta di Hambach: la RWE non cede

Un tragico incidente ha provocato la morte di un giovane reporter tedesco
Keystone
Disboscamento della foresta di Hambach: la RWE non cede
Un tragico incidente ha provocato la morte di un giovane reporter tedesco
KERPEN - Non intende rinunciare al disboscamento pianificato nella foresta centenaria di Hambach il colosso energetico RWE, nonostante il tragico incidente che ha provocato la morte di un giovane reporter tedesco. Lo ha detto l'amministratore delega...

KERPEN - Non intende rinunciare al disboscamento pianificato nella foresta centenaria di Hambach il colosso energetico RWE, nonostante il tragico incidente che ha provocato la morte di un giovane reporter tedesco.

Lo ha detto l'amministratore delegato di RWE, Rolf Martin Schmitz, ieri sera nel corso di un talk-show televisivo. «La supposizione di poter salvare la foresta è un'illusione», ha detto Schmitz, aggiungendo di essere molto colpito che per una tale illusione, per un simbolo, un uomo abbia perso la vita.

«La rinuncia al disboscamento potrebbe costare tra i quattro e i cinque miliardi di euro», ha specificato l'amministratore delegato della società.

Per protestare contro il disboscamento, gli attivisti hanno costruito sessanta case sugli alberi - alti circa 25 metri - da dove non intendono andarsene. Qualche giorno fa è iniziato lo sgombero da parte della polizia. La loro occupazione blocca le imminenti attività dell'azienda ed è considerata dalle autorità illegale e pericolosa per il rischio d'incendi.

RWE gestisce una miniera di carbone a cielo aperto nei pressi della foresta, vecchia di 12.000 anni e ridotta drasticamente negli anni. L'escalation segue una situazione di stallo che dura da diversi anni, ovvero da quando gli attivisti hanno cercato di impedire al più grande fornitore di energia elettrica della Germania di radere al suolo ulteriori sezioni.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE