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GERMANIA

Camion sul mercatino di Natale, 12 morti e 48 feriti. «È un attentato»

La polizia berlinese conferma l'intenzionalità del gesto. Non ancora nota la nazionalità del presunto attentatore. Si tratterebbe di un richiedente asilo arrivato in Germania a febbraio
Camion sul mercatino di Natale, 12 morti e 48 feriti. «È un attentato»
La polizia berlinese conferma l'intenzionalità del gesto. Non ancora nota la nazionalità del presunto attentatore. Si tratterebbe di un richiedente asilo arrivato in Germania a febbraio
BERLINO - Ieri il cuore dell'Europa è stato colpito da un attentato che scuote, ancora una volta, la Germania. Ieri sera, attorno alle 20.00, un camion a velocità sostenuta e a fari spenti è piombato in mezzo alla folla che stava...

BERLINO - Ieri il cuore dell'Europa è stato colpito da un attentato che scuote, ancora una volta, la Germania. Ieri sera, attorno alle 20.00, un camion a velocità sostenuta e a fari spenti è piombato in mezzo alla folla che stava visitando uno dei tanti mercatini di Natale berlinesi. All'ombra della Gedächtniskirche, la chiesa simbolo della distruzione della Seconda Guerra mondiale, si è consumata una tragedia il cui bilancio è di 12 morti e 48 feriti.

Al volante del tir con targhe polacche e appartenente ad una ditta di spedizioni non lontana da Stettino, vi sarebbe stato un cittadino pakistano o afghano, arrestato poche ore dopo dalla polizia.

Polizia berlinese che ha confermato l'attentato: «Secondo le nostre indagini vi è da ritenere che il Tir sia stato intenzionalmente dirottato verso la Breitscheidplatz». Si tratta quindi di un «presunto attentato».

Per quanto riguarda, invece, l'identità dell'uomo al volante del Tir, l'agenzia tedesca Dpa riferisce che la sua nazionalità sarebbe afghana o pakistana. Giunto in febbraio in Germania, è stato registrato come richiedente asilo. Secondo il quotidiano berlinese «Tagesspiegel», l'uomo sarebbe già noto alle forze dell'ordine per piccoli reati.

All'interno della cabina è stato trovato il cadavere di un uomo. Secondo le prime informazioni dei media tedeschi e polacchi, si tratterebbe del cugino del titolare della ditta di trasporti, che ha sede non lontano da Stettino. Il polacco sarebbe stato sequestrato su un cantiere. Il titolare della ditta avrebbe perso il contatto con il cugino attorno alle 16.00. Vani i tentativi di raggiungere telefonicamente l'uomo da parte della moglie e dei parenti. Il camion con targa polacca era partito dall'Italia per fare rientro in Polonia. Lo scrive il Guardian, per il quale il mezzo doveva fermarsi a Berlino per consegnare il carico ed il conducente, cugino del proprietario dell'azienda di trasporti polacca, aveva detto di volersi fermare per la serata.

Il presunto attentatore è stato arrestato nei pressi della Colonna della Vittoria e alla 1.51 è stato portato via da un furgone della polizia.

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