Gli elicotteri dell'esercito hanno recuperato oggi altri 11 corpi di trekkers che erano rimasti bloccati nel distretto di Mustang e Manang
KATHMANDU - È salito a oltre 40 morti il bilancio delle vittime della bufera di neve che all'inizio della settimana ha colpito il massiccio dell'Annapurna, nel nord del Nepal. Lo riferiscono stasera i media nepalesi. Gli elicotteri dell'esercito hanno recuperato oggi altri 11 corpi di trekkers che erano rimasti bloccati nel distretto di Mustang e Manang, i più colpiti dal maltempo.
Decine di persone, tra cui 46 israeliani, sono stati soccorsi e portati a valle. Alcuni di loro sono stati ricoverati all'ospedale per congelamento e altre ferite. In totale, negli ultimi quattro giorni, sono state salvate circa 380 persone, tra cui 150 stranieri di diversa nazionalità.
Non è ancora chiaro quanti escursionisti si trovino intrappolati sui sentieri o nelle baite. Molti di loro sono stati localizzati e sono in attesa dei soccorsi, mentre di altri si sono perse le tracce. I soccorsi, con l'uso di elicotteri militari e civili, proseguiranno anche domani.
L'area colpita dalla tempesta di neve, che si trova a una quota di 4000 metri, è molto vasta e richiede diversi giorni di cammino per essere raggiunta.