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COLOMBIA

Il presidente Petro accusa gli Usa di «pirateria» nei Caraibi

Washington, a suo dire, sarebbe guidata da interessi energetici: «È petrolio, petrolio e ancora petrolio»
COLOMBIA'S PRESIDENCY PRESS OFFICE
Il presidente Petro accusa gli Usa di «pirateria» nei Caraibi
Washington, a suo dire, sarebbe guidata da interessi energetici: «È petrolio, petrolio e ancora petrolio»

BOGOTÀ - Il presidente colombiano Gustavo Petro ha denunciato come «pirateria» e «invasione» le recenti operazioni militari degli Stati Uniti nel mare dei Caraibi, in particolare il sequestro di una petroliera venezuelana.

Intervenendo al secondo Summit dei Popoli dei Caraibi occidentali, Petro ha criticato la mancanza di coordinamento regionale. Lo rende noto il sito di venezuelano Versión Final. «Nessun presidente latinoamericano ha chiamato un altro per chiedersi cosa fare mentre siamo invasi», ha affermato.

Secondo Petro, la confisca della nave conferma gli interessi energetici che, a suo avviso, guiderebbero Washington: «Hanno appena sequestrato una petroliera. È pirateria. È petrolio, petrolio e ancora petrolio», ha dichiarato.

Parallelamente, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha definito il fermo dell'imbarcazione un «assalto» ai danni dell'equipaggio. L'imbarcazione, che trasportava 1,9 milioni di barili di greggio, sarebbe stata intercettata nelle vicinanze di Grenada, lontano dalle coste venezuelane.

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'intenzione di confiscare il carico e imporre nuove sanzioni a compagnie di navigazione e a familiari di Maduro, aggravando ulteriormente le tensioni nella regione e rafforzando — secondo Petro — la denuncia di una crescente «coercizione energetica» nei Caraibi.

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