Buon compleanno, ChatGpt

Il programma dotato di intelligenza artificiale di OpenAi compie tre anni. Un bilancio.
Il programma dotato di intelligenza artificiale di OpenAi compie tre anni. Un bilancio.
LOS ANGELES - Era il 30 novembre del 2022 quando in sordina la società californiana OpenAI metteva a disposizione di tutti ChatGpt. L'intelligenza artificiale generativa che può dialogare, scrivere, creare immagini e video e ora fare anche shopping, ha cambiato il mondo costringendo le grandi aziende tecnologiche, Google e Meta in testa ma anche la cinese DeepSeek, a inseguire questa rivoluzione.
Tre anni dopo l'IA è ovunque e all'entusiasmo iniziale si sono aggiunti i timori per il lavoro, l'industria della creatività, la salute mentale degli utenti soprattutto i più giovani, la disinformazione, la privacy e la sicurezza. E di una bolla economica che può far saltare tanti progetti e illusioni.
ChatGpt è un modello linguistico di grandi dimensioni (Llm) che elabora il linguaggio naturale per fornire risposte coerenti e appropriate alle richieste degli utenti; è stato lanciato da OpenAI, azienda nata nel 2015 come fondazione con lo scopo di salvare l'umanità dall'IA malevola. Uno dei primi big a investire a suon di miliardi nella rivoluzione tecnologica IA è stato Microsoft, ora OpenAI si sta trasformando in società a fini di lucro.
Secondo i dati raccolti dai ricercatori di OpenAI e dall'economista di Harvard David Deming, a luglio 2025 il chatbot ha registrato 700 milioni gli utenti settimanali, in pratica un utente su dieci nel mondo chiede qualcosa. I messaggi quotidiani hanno superato i 2,5 miliardi. L'ultima versione di ChatGpt lanciata in estate, a detta dell'istrionico Ceo di OpenAI Sam Altman, avvicina la società all'Agi, l'intelligenza artificiale generale equivalente a quella umana.
Altman spinge OpenAI verso corposi accordi commerciali che fanno supporre che la società non teme la bolla dell'IA. Il più recente è quello siglato con Amazon a cui OpenAI pagherà 38 miliardi di dollari per il cloud e per ottenere parte di quella potenza di calcolo di cui è affamata. È probabile sia un ulteriore tassello nei preparativi in corso per arrivare a una quotazione in borsa forse già nel 2027.





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