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ARABIA SAUDITA

«Tra russi e ucraini non ci sarà nessun faccia a faccia»

Saranno presenti lunedì ai colloqui di Riad ma in stanze separate
Foto Imago
«Tra russi e ucraini non ci sarà nessun faccia a faccia»
Saranno presenti lunedì ai colloqui di Riad ma in stanze separate
RIAD - I negoziatori di Russia e Ucraina saranno entrambi in Arabia Saudita per i colloqui sul cessate il fuoco lunedì, ma non si incontreranno faccia a faccia, a dimostrazione del divario che separa le parti in guerra nonostante le rassicurazioni d...

RIAD - I negoziatori di Russia e Ucraina saranno entrambi in Arabia Saudita per i colloqui sul cessate il fuoco lunedì, ma non si incontreranno faccia a faccia, a dimostrazione del divario che separa le parti in guerra nonostante le rassicurazioni della Casa Bianca secondo cui i due Paesi «non sono mai stati così vicini» alla pace. Lo sottolinea il Washington Post ricordando che secondo il consigliere di Putin Yuri Ushakov i colloqui mediati dagli Stati Uniti si concentreranno sul proposto cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero.

I negoziatori saranno in stanze separate, affidandosi a intermediari per trasmettere messaggi avanti e indietro, sottolinea il quotidiano Usa. «Saranno discussioni di prossimità, un po' come la "shuttle diplomacy" in un hotel», ha affermato l'inviato speciale del presidente Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg, in un'intervista con Abc News.

La delegazione russa a Riad sarà guidata da Grigory Karasin, un senatore che supervisiona gli affari esteri, e Sergey Beseda, un consigliere di alto rango del direttore del Servizio di sicurezza federale. L'Ucraina sarà invece rappresentata dal ministro della Difesa Rustem Umerov e Pavlo Palisa, vice capo dell'ufficio presidenziale, secondo un alto funzionario ucraino a conoscenza dei colloqui. Zelensky ha affermato che la delegazione includerà anche esperti di energia e «persone che hanno una profonda conoscenza delle infrastrutture portuali».

Tra i mediatori americani ci saranno Michael Anton, il direttore della pianificazione politica sotto il segretario di Stato Marco Rubio, insieme agli assistenti di Kellogg e ai rappresentanti dell'ufficio del consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz.

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