Cerca e trova immobili
CITTÀ DEL VATICANO

Abusi nella Chiesa: Ratzinger chiede «perdono»

«Voglio esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna»
Imago
Fonte ats ans
Abusi nella Chiesa: Ratzinger chiede «perdono»
«Voglio esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna»
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato a chiedere «perdono», a nome della Chiesa, per gli abusi commessi dal clero. Nella Lettera a commento del rapporto sulla pedofilia nella diocesi di Monaco ha ricordato ...

CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato a chiedere «perdono», a nome della Chiesa, per gli abusi commessi dal clero.

Nella Lettera a commento del rapporto sulla pedofilia nella diocesi di Monaco ha ricordato i suoi incontri con le vittime nei viaggi apostolici da Pontefice: «Come in quegli incontri, ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono. Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Mi rammarico per ogni singolo caso» ha scritto Ratzinger.

La lettera, destinata a diventare un documento storico, è una sorta di «confessione» pubblica. Leggi la lettera.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
ALLEGATI
La lettera di Ratzinger

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE