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L'Oms: «La più grande minaccia ora è l'autocompiacimento»

I contenuti del briefing quotidiano del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus
keystone-sda.ch (Salvatore Di Nolfi)
Fonte ATS ANS
L'Oms: «La più grande minaccia ora è l'autocompiacimento»
I contenuti del briefing quotidiano del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus
GINEVRA - «Non è il momento per nessun Paese di staccare il piede dal pedale. Sebbene la situazione in Europa stia migliorando, a livello globale sta peggiorando». Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreye...

GINEVRA - «Non è il momento per nessun Paese di staccare il piede dal pedale. Sebbene la situazione in Europa stia migliorando, a livello globale sta peggiorando». Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sulla pandemia di coronavirus.

E le cifre in questo senso raccontano una storia molto chiara. «Quasi il 75% dei casi di ieri proviene da 10 Paesi, principalmente nelle Americhe e nell'Asia meridionale», ha sottolineato.

«Allo stesso tempo - ha aggiunto - è incoraggiante che diversi Paesi vedano segnali positivi. La più grande minaccia ora è l'autocompiacimento». Gli studi epidemiologici «mostrano che la maggior parte delle persone a livello globale è ancora suscettibile all'infezione. Continuiamo a sollecitare una sorveglianza attiva per garantire che il virus non abbia una risalita, soprattutto perché in alcuni Paesi stanno iniziando a riprendere riunioni di massa di ogni tipo».

Complessivamente la pandemia ha superato i 7 milioni di contagi a livello globale, dei quali 2 negli Stati Uniti. Il numero dei decessi legati al Covid-19 è invece salito a oltre 407mila.

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