COMO: Doloso il rogo alla "Poliplastica"?

ALZATE BRIANZA.

È quasi certamente di natura dolosa l’incendio che l’altra sera si è sviluppato nel deposito di materiale plastico per edilizia “Poliplastica” di via Roggia Lubiana ad Alzate Brianza. Di questo ne sono convinti gli inquirenti sulla scorta degli elementi raccolti durante il sopralluogo compiuto nella giornata di ieri. Il rogo ha provocato danni per quasi 400 milioni, ma inizialmente si era creduto ad una somma ben più alta, e solo il pronto intervento dei pompieri con sette squadre ha impedito che si estendesse alla struttura principale. Per ora l’attività è ferma. E come detto avanza l’ipotesi del dolo come pista investigativa privilegiata dai Carabinieri della Compagnia di Cantù che non escludono, tuttavia, anche un altro fronte di indagine. Secondo quanto accertato le fiamme avrebbero trovato origini da alcuni bancali poggiati ad una cancellata esterna ma in un punto dove non passa corrente e non vi era neppure materiale infiammabile. Pressoché improbabile, dunque, l’ipotesi del corto circuito. I titolari dell’azienda hanno già messo le mani avanti sostenendo di non aver mai ricevuto alcun tipo di minaccia o di richiesta estorsiva La “Poliplastica”, di proprietà di Guido e Marco Pontiggia, due anni fa era stata vittima di una rapina compiuta, lo ricordavamo anche ieri, un commando armato di tre persone aveva messo a segno una rapina facendo irruzione nel capannone e immobilizzando titolari e dipendenti. E va anche aggiunto che quello dell’altra sera è il secondo incendio che scoppia in azienda, anche nel primo caso gli inquirenti non erano riusciti ad individuare le cause del rogo.