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Ellen DeGeneres: «Il mondo è troppo brutto per avere dei bambini»

La conduttrice, sposata con l'attrice Portia De Rossi, motiva così la scelta di non avere dei figli
Ellen DeGeneres: «Il mondo è troppo brutto per avere dei bambini»
La conduttrice, sposata con l'attrice Portia De Rossi, motiva così la scelta di non avere dei figli
HOLLYWOOD - Il mondo - diventato un posto "terrificante" in cui vivere - non merita di avere nuovi figli. È questa la ragione che ha spinto Ellen DeGeneres e la moglie Portia De Rossi, sposatesi nel 2008, a vivere il loro matrimonio senza ave...

HOLLYWOOD - Il mondo - diventato un posto "terrificante" in cui vivere - non merita di avere nuovi figli.

È questa la ragione che ha spinto Ellen DeGeneres e la moglie Portia De Rossi, sposatesi nel 2008, a vivere il loro matrimonio senza avere dei bambini.

Parlando con Buzzfeed UK, la nota conduttrice americana ha affermato: "Si fa di tutto per proteggere i propri figli, ma oggi come oggi come potrei mai immaginare di avere dei figli? Il mondo è diventato un posto terrificante. La cosa più importante è ricoprire i nostri bambini di affetto. Siamo giunti ad un punto di non ritorno, in cui abbiamo bisogno di bontà e non di cattiveria, per questo bisogna provare a mettere in risalto le persone che fanno del bene, così da mostrare ai più piccoli che è possibile intraprendere altre scelte".

"Sono molto triste, come tutti del resto. Provo rabbia. Ho il cuore in frantumi. Provo gli stessi sentimenti che proviamo tutti nel leggere queste notizie. È terribile. Ma qual è l'alternativa? Bisogna provare ad essere positivi e pensare che questo è tutto quello che possiamo fare al momento. Penso che tutti provino gli stessi sentimenti di rabbia verso le ingiustizie e l'odio di questi giorni, serve lottare con amore e compassione".

Sempre a proposito della scelta di non avere dei figli, la DeGeneres ha recentemente detto: "Ne abbiamo parlato per un minuto in quattro anni di relazione, ma poi abbiamo deciso che non volevamo che le nostre chiacchiere venissero interrotte. E poi non volevamo vedere i nostri mobili con delle impronte appiccicose!".

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