Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Emma Watson ha quasi abbandonato il ruolo (iconico) di Hermione

È una delle rivelazioni contenute nello special trasmesso da HBO Max
KEYSTONE
Emma Watson ha quasi abbandonato il ruolo (iconico) di Hermione
È una delle rivelazioni contenute nello special trasmesso da HBO Max
LONDRA - Emma Watson è Hermione ed Hermione è Emma Watson, per tutti i fan di "Harry Potter". Ma c'è stato un momento in cui l'attrice ha pensato di abbandonare la saga, mettendo la produzione in difficoltà. È una d...

LONDRA - Emma Watson è Hermione ed Hermione è Emma Watson, per tutti i fan di "Harry Potter". Ma c'è stato un momento in cui l'attrice ha pensato di abbandonare la saga, mettendo la produzione in difficoltà.

È una delle rivelazioni contenute nello special trasmesso da HBO Max "Harry Potter: Return to Hogwarts", in cui buona parte del cast si è riunita per celebrare il ventesimo anniversario della serie di film. Come spiegato da David Yates, regista di "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", «quando ho iniziato, una cosa di cui (il produttore, ndr) e lo studio mi hanno parlato era che Emma non era sicura di voler tornare e fare un altro Potter».

Lei stessa ha confermato, parlando con Rupert Grint. «Penso di aver avuto paura. Non so se ti sei mai sentito come se fossi arrivato a un punto di svolta» e ci si sentisse legati per sempre a un ruolo. Lo stesso Grint ha ammesso: «Direi che ho avuto sentimenti simili a Emma. Immagino che lo stavamo solo affrontando al nostro ritmo. All'epoca, semplicemente non ci veniva in mente che provassimo tutti sentimenti simili».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE