Cerca e trova immobili
BENESSERE

Kate e l'anoressia: morire a 31 anni pesando 29 chili

None
Kate e l'anoressia: morire a 31 anni pesando 29 chili
LONDRA - Morire trentenni di anoressia, dopo 16 anni di calvario. Quella dell'inglese Kate Chilver, 31 anni e 29 chili, è solo una delle tante tristi storie di questo genere. La giovane aveva iniziato a soffrire del disturbo dell&#...

LONDRA - Morire trentenni di anoressia, dopo 16 anni di calvario. Quella dell'inglese Kate Chilver, 31 anni e 29 chili, è solo una delle tante tristi storie di questo genere. La giovane aveva iniziato a soffrire del disturbo dell'alimentazione a 12 anni, e a 15 aveva iniziato a prendere di petto il problema.

Da allora era iniziato il suo peregrinare continuo da uno specialista all'altro, ma invano. L'indice di peso corporeo della povera ragazza era sceso addirittura a 9: quando, dicono i medici, trovare qualcuno sotto il 10 è molto raro.

L'anoressia di Kate era talmente grave che lo stomaco e l'intestino si erano necrotizzati a causa del mancato afflusso di sangue. I dottori avevano provato anche la nutrizione assistita, ma con pochi risultati. Inutili anche i tentativi di terapia psicologica. Kate, alla fine, ha smesso di lottare ed è morta.

Secondo l'autopsia, aveva un cuore che era grande metà di quanto avrebbe dovuto essere e il suo peso corporeo era di appena 29 kg e 700 grammi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE