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ArchivioTest: Olympus C-1 Zoom, sorella maggiore della C-1

22.07.01 - 18:36
unisce ad un prezzo poco maggiore della C-1 a focale fissa un'obiettivo zoom 38-114
Test: Olympus C-1 Zoom, sorella maggiore della C-1
unisce ad un prezzo poco maggiore della C-1 a focale fissa un'obiettivo zoom 38-114
Come per i test precedenti, riportiamo dapprima la scheda tecnica compendio a quella fornita al momento del rilascio dell'annuncio della fotocamera
:

Scheda tecnica
Tipo: Fotocamera digitale compatta
Display LCD: 1,5 pollici (3,8cm) a colori. L'area effettivamente coperta ha una diagonale di 3,3 cm
Carta di memoria utilizzabili: SmartMedia Card (da 3,3V) da 4, 8, 16, 32, 64 o 128 MB
Fornita assiema all'apparecchio un SmartCard da 8mb che permette di memorizzare fino a 8 foto in formato SQ 1280x960 pixel
Formati di salvataggio: JPEG
Sensore: CCD da 1,3 millioni di pixels (effettivi 1,25)
Bilanciamento del bianco: automatico - luce del giorno, luce artificiale al tungsteno o fluorescente, tempo coperto
Obiettivo: equivalente ad un 38-114 mm nel formato 24x36, f/2,4-4,5, formato da 8 elementi in 7 gruppi di cui due elementi asferici
Zoom Digitale: fattore fino al 2x, si può disattivare. Quando è attivato e entra in funzione oltre la focale 114 compare un indicazione sul display LCD
Esposizione: di tipo ESP
E' possibile intervenire compensando l'esposizione tra ±2 EV in passi di ±1/2 EV
Apertura del diaframma: automatica, a 38mm da F2.4 – 4.8; a 114 mm da F4.5 – F9,5
Filettatura: l'obiettivo non dispone di filettatura, quindi non possono essere montati filtri o paraluce
Autofocus: di tipo TTL a contrasto di fase
Scatti in sequenza: fino a 2 immagini al secondo, ma al massimo 4 scatti consecutivi, tempo minimo d'otturazione 1/30 di secondo
Distanza di messa a fuoco minima: in modalità normale da 50 cm all'infinito, in modalità Macro da 20 cm a 50cm
Sensibilità: Automatica
Mirino: ottico con aggiustamento diottrico
Flash: incorporato
Modalità flash: Auto (si avvia automaticamente in caso di scarsa luminosità o controluce), riduzione occhi rossi, esclusione forzata, Fill-in, Notturno
Portata del Flash: appros. tra 0.2 – 3,5 m con a 38mm di focale
Presa per flash esterno: no
Tempo di ricarica flash con batterie carica: 10 sec.
Autoscatto: 12 sec., si accende a intermittenza una spia di avvetimento posta accanto all'obiettivo
registazione filmati: non possibile
Connessione: DC Input, interfaccia USB, video output (NTSC/PAL)
Datario: fino al 2031, in caso l'apparecchio dovesse rimanere senza batterie per più di 30 minuti, la data memorizzata andrà perduta
Alimentazione: usa una batteria tipo LB-01 (cr-V3) oppure 2 stilo AA di tipo al litio, Nimh (vivamente raccomandate per prolungare l'autonomia),Alcaline o al NiCd. Può essere collegata ad un adattore per alimentazione diretta (in opzione).
Dimensioni: 117.5 mm x 66.5 mm di altezza e 49.5 mm di spessore
Peso: 185 g (senza batterie)

Caratteristiche esterne
Compatto tanto quanto il modello C-1 a focale fissa è quasi indistinguibile per dimensioni (il modello zoom misura solo qualche millimetro in più), ma la differenza di peso seppure di poche decine di grammi si fa sentire e apprezzare conferendo all'apparecchio un'apparenza più robusta. Può comodamente trovare posto nel taschino della camicia o nella tasche dei pantaloni, dotata di cinturino, non dispone però di una custodia di protezione. (foto1)
Troviamo un po' scomoda la modalità di spegnimento dell'apparecchio che avviene facendo toccare la speciale protezione a scorrimento con l'obiettivo zoom. Al momento dell'accensione dell'apparecchio il flash incorportato esce automaticamente. La posizione in cui viene a trovarsi rende però non molto agevole l'impugnatura in corrispondenza dell'indice (foto2).
Dal punto di vista dei comandi la fotocamera si mostra semplicissima e d'uso intuitivo. La messa a fuoco e lo zooming sono poco rumorosi, in confronto alla C-1 a focale fissa è stato sicuramente compiuto un miglioramento.
L'autofocus, a un solo punto, si comporta in modo sicuro anche in condizioni di scarsa illuminazione. Quando viene raggiunta la corretta messa a fuoco si accende un LED verde accanto al mirino, sullo schermo LCD non vengono indicate informazioni in merito. Il mirino ottico a immagine reale è in proporzione alle caratteristiche di compatezza dell'apparechcio, ma oramai sembra una gara fra da tutti i produttori a chi riesce a fare il mirino più piccolo. Il menù delle opzioni è semplice da utilizzare (foto3) grazie alla presenza del "joystick" multifunzione (foto4). Il display LCD indica se sono attive la funzione macro oppure una funzione del flash differente da quella automatica, inoltre il numero di foto che possono ancora trovare posto sulla scheda ( qui con il metodo qualità "SQ" , foto5), non vengono però indicati né il tempo di scatto né il diaframma d'apertura. L'alloggiamento della scheda è come sulla C-1 a focale fissa (foto6). Le uscite video, quella USB e quella per l'alimentazione continua con l'adattatore si trovano sulla parte opposta (foto7). I tasti per il funzionamento dello zoom si trovano invece sopra "a portata di dito" accanto al pulsante di scatto(foto8). L'alloggiamento delle pile è invece sotto l'apparecchio (foto9) e non è raggiungibile se quest'ultimo è montato su un treppiede.

Distorsione
E' evidente a barilotto alla focale minima (allegato "distorsione38mm"), ma si aggiusta progressivamente fino a risultare assente alla focale massima (allegato "distorsione114mm").

Sensibilità
E' automatica senza possibilità di intervento. Abbiamo eseguito due scatti modificando le condizioni d'illuminazione per verificare eventuali cali di rendimento del CCD e quantificare il rumore di fondo. Nell'esempio allegato "rumore" abbiamo tagliato una porzione di due fotogrammi scattati alla massima risoluzione (1280x960) pixels e corrispondenti ciascuno a 574x278 pixel (circa). Lo scatto a sinistra è avvenuto con condizioni d'illuminazione inferiori a quello di destra. Il rumore di fondo, o grana, è praticamente uguale a quella del modello C-1 a focale fissa; pertanto è necessario tenere conto che scattare fotografie senza flash in scarse condizioni di luce, come pure in situazioni in penombra, può portare ad un disturbo non indifferente all'immagine. Per fortuna date le dimensioni massime di stampa questo effetto può risultare relativamente nascosto.

Qualità d'immagine, zoom e playback
Nell'esempio allegato "escursione" a dimostrazione dell'escursione focale disponibile con la C-1 zoom abbiamo eseguito tre scatti, il primo alla focale minima, il secondo alla focale massima, il terzo adoperando lo zoom digitale 2x (cfr."escursione"). A causa del fatto che il display LCD non mostra tempi di scatto e la "bassa" sensibilità del CCD l'utilizzo dello zoom 2x è consigliabile su un treppiede al fine di evitare il mosso, anche per soggetti statici.
La qualità d'immagine complessiva migliora alla lunghezza focale (zoom digitale escluso). Nell'esempio "2x" abbiamo ritagliato una medesima porzione da due foto scattate a focale massima e zoom2x. Lo zoom digitale, pur aumentando la focale, non fornisce alcuna informazione in più rispetto allo zoom standard sempre che gli facciamo raggiungere a video il medesimo ingrandimento.
La fedeltà dei colori reali con quelli registrati è da considerarsi molto buona come pure la rappresentazione sul piccolo schermo LCD.
In modalità Playback la funzione d'ingrandimento zoom 2x è insufficiente per poter determinare la corretta messa a fuoco dei particolari, tranne che per le riprese in MACRO dove il 2x permette già una buona visualizzazione e consente un analisi più accurata.

Bilanciamento del bianco
La numerose prove ne hanno saggiato l'affidabilità, che riteniamo ottima. Inoltre disporre su di un apparecchio come questo di fascia medio-bassa della funzione di bilanciamento manuale con 5 modalità selezionabili è già di per sé un lusso.

Flash
Anche in questo caso è stata saggiato il corretto funzionamento dal punto di vista dell'esposizione con una serie di scatti. Tutto liscio come l'olio, il flash è in grado di bilanciare perfettamente la luce ambiente in modalità slow sync come pure di fornire una corretta esposizione per gli scatti in cattive condizioni di luminosità o schiarire soggetti in penombra. Anche in questo caso la numerose modalità selezionabili forniscono un controllo completo e affidabile.

Autofocus
Leggermente più rapida quanto a velocità alla C-1 a focale fissa (che non è un campione in questo campo) la C-1 zoom vanta una migliore silenziosità. E' comunque sconsigliabile adoperarla per riprese sportive e d'azione.
Dispone di un unico punto di messa a fuoco al centro dell'inquadratura, ma permette riprese con soggetti decentrati grazie alla memorizzazione del punto di messa a fuoco che avviene premendo il pulsante di scatto a metà corsa. Non dispone di messa a fuoco manuale.

SoftwareIl software a corredo è il medesimo dell'altra C-1 (cfr. l'altro test), ed è dunque un ottimo compendio all'apparecchio caricandolo di un valore aggiunto non indifferente.

MacroLe caratteristiche in ripresa macro non raggiungono dal profilo della minima distanza di messa a fuoco un valore particolarmente interessante, solo 20 cm. Alleghiamo l'esempio "fiori" (189k), esemplicativo delle caratteristiche della fotocamera. Non è stato sottoposto ad alcun ritocco fotografico, né per i colori (riprodotti fedelmente) né per applicazione di una maschera di contrasto. In Photoshop, una volta scaricata l'immagine, basterebbe l'applicazione di questo filtro con fattore 91, raggio 1 e soglia 0 per ottenere un file di qualità perfettamente stampabile alla grandezza massima di 12x16 cm a 200dpi.

Conclusioni
Il prezzo, 650 CHF, ne fa un'apparecchio con un ottimo rapporto prezzo prestazioni, complessivamente migliore della C-1 a fuoco fisso non tanto per qualità, quanto per l'adozione di uno zoom, inoltre non è molto più cara e se il poco speso in più non risultasse al di fuori delle proprie possibilità, sicuramente da preferirsi a quest'ultima sotto ogni punti di vista.

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