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INTERVISTABeppe Grillo: "L'Italia deve copiare dalla Svizzera"

14.12.12 - 07:23
In una lunga intervista Beppe Grillo ci racconta del Movimento 5 Stelle, degli accordi fiscali tra Italia e Svizzera e sul ritorno di colui che chiama "psiconano"
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Beppe Grillo: "L'Italia deve copiare dalla Svizzera"
In una lunga intervista Beppe Grillo ci racconta del Movimento 5 Stelle, degli accordi fiscali tra Italia e Svizzera e sul ritorno di colui che chiama "psiconano"

 

LUGANO - Il Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo secondo i sondaggi è al 20% dei consensi. È ormai il secondo partito d’Italia, dietro al Partito democratico e davanti al Pdl di Berlusconi. Una realtà che nessuno può più ignorare a pochi mesi dalle elezioni. Abbiamo intervistato l’ex comico genovese per capire cosa potrebbe diventare l’Italia se il vento in poppa ai grillini continuerà a soffiare in questo modo.

Il governo è praticamente caduto, cosa succede in Italia?
"Qui è il delirio, sono andati in bancarotta mentale. Monti se ne va. Un presidente del Consiglio, però, dovrebbe dare le dimissioni perché sfiduciato dal Parlamento. Lui, invece, legge sul giornale di non avere più la fiducia e si dimette, non è mai successa una roba così. Lascia un programma disastroso per l’Italia. Mario Monti, Rigor Montis, lascia un paese peggiore di quello che aveva trovato".

E Berlusconi?
"Ecco che arriva lo Psiconano! Morto defunto, color mogano. Si dà un po’ di tinta in faccia e prende una parvenza di vita, facendo la sua battaglia per la casa, contro le troppe tasse. La gente è scontenta e probabilmente alcuni torneranno a votarlo, perché gli italiani non riescono mai a fermarsi".
 
Ma questa volta ci siete anche voi?
"Sì, ma stanno facendo una cosa vergognosa: cercano di escluderci. Stanno facendo una legge per escludere il Movimento 5 Stelle. Hanno anticipato le elezioni a febbraio, perché gli unici a dover raccogliere 60000 firme entro fine mese siamo noi. Ma attenzione! Hanno fatto le cose per bene: se anticipavano le elezioni a meno di 45 giorni dall’annuncio avremmo dovuto raccogliere la metà delle firme, loro le hanno anticipate a 46 giorni. Perché per loro è facile, si trovano i cinque segretari di partito, bevono un tè, buttano giù quattro firme e hanno le loro liste".
 
Non ce la farete?
"È una battaglia straordinaria. Questi parassiti devono rendersi conto che se il Movimento 5 Stelle non entra per un cavillo di legge, il paese va in mano a delle forze violente. Noi facciamo da cuscinetto, riempiamo un vuoto politico che altrove è colmato dai nazisti, dai nazionalsocialisti in Ungheria, da Alba Dorata in Gregia, da Le Pen in Francia. Noi questo strappo lo riempiamo con persone incensurate, normali: studenti, casalinghe, massaie, medici e ingegneri. Dovrebbero ringraziarci, invece ci ostacolano. Come oggi, che sono su tutti i giornali paragonato al Duce: “Grillo-Mussolini”, “Grillo esclude”, “Grillo fa i brogli”. Ma noi stiamo mettendo per la prima volta i cittadini in Parlamento, è fantastico".

Per la prima volta?
"Abbiamo fatto le prime elezioni online della storia del mondo, credo. Gli iscritti hanno scelto i candidati al parlamento. Si possono candidare solo persone incensurate, controllo io le fedine penali, residenti dove vogliono essere eletti, non iscritti a partiti e che non abbiano fatto due legislature. Non prendiamo nessun finanziamento pubblico e in tre anni, senza soldi siamo arrivati a essere la seconda forza politica del paese".

E il candidato premier chi è?
"Non abbiamo un candidato premier, il nostro premier è il movimento. Non siamo un partito, il leader non c’è. Sarà eletto un portavoce. Ma saranno solo cittadini dentro che risponderanno ai cittadini fuori. Per la prima volta in Italia metteremo in parlamento delle persone incensurate con uno stipendio normale, che dopo due legislature torneranno a fare quello che facevano prima. Sostituiremo questi disonesti dilettanti con gente professionista. Perché degli eletti a candidato del M5S, il più stupido ha una laurea in psicologia".

E se sarete chiamati a formare il governo?
"Potrebbe accadere, con la legge Porcello (Porcellum, ndr) che hanno fatto, chi vince prende tutto. Se accadrà lo faremo. Troveremo delle persone al di sopra di ogni sospretto, sceglieremo con molta cura persone validissime. Il programma lo abbiamo, lo stiamo finendo online, perché è un programma Wiki: dove si discute, si inseriscono cambiamenti, consigli. Ci prendiamo il giusto tempo per formarci, così da mettere dei cittadini competenti dentro al parlamento".

E cosa pensa si debba fare subito una volta al governo?
"La prima cosa: eliminare ogni finaziamento ai partiti, fare un indagine fiscale di tutti i parlamentari da quando sono entrati in politica a quando usciranno, dargli uno stipendio normale, togliere i finanziamenti all’editoria. Tagliare le pensioni e le liquidazioni dorate, accorpare i comuni, eliminare le province. Con tutti i soldi recuperati, anche dalle opere che non ci possiamo permettere come il ponte sullo stretto, creare una rete di emergenza: uno stipendio di cittadinanza per due anni, così la gente può sopravvivere, e creare una banca nazionale che eroghi microcredito alla piccola media imprenditoria all’1%. Poi si dovranno detassare inventimenti e lavoro, tassando invece tutto ciò che non è ecosostenibile, con queste tasse si finanziano le energie alternative. Poi l’acqua pubblica, la sanità pubblica e le autostrade pubbliche. Non è possibile che i benefici delle autostrade se li prenda Benetton, devono essere dei cittadini".

E gli accordi fiscali con la Svizzera?
"In Italia è stato fatto lo scudo fiscale, sono stati sanati quasi 100 miliardi di euro al 5%, poi si chiede ai cittadini normali di pagare fino al 68% di tasse. Io metterei online tutti i nomi di chi ha usato lo scudo fiscale. In secondo tempo servirà un sistema fiscale europeo, è inutile fare una nuova imposta in  Italia se in dieci secondi i capitali vanno in Belgio o in Lussemburgo o a Londra".

Sono tante le cose che vuole fare…
"Quello che vogliamo fare non è il personaggio Grillo, ma dare degli strumenti ai cittadini, come quelli che voi avete da cent’anni. I Le iniziative popolari senza quorum (in Italia il referendum fallisce se non vota il 50% degli aventi diritto, ndr) e l’obbligatorietà di discutere in parlamento le leggi popolari. Se questi strumenti sono in mano ai cittadini, poi non abbiamo più bisogno di sapere chi c’è al governo. Dobbiamo copiare quello che possiamo copiare dagli svizzeri pur essendo italiani".


 

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