Cerca e trova immobili
CANTONE

Quella buvette aperta durante i lavori di Gran Consiglio

I deputati non dovrebbero assumere bevande alcoliche durante le sedute: «Rientrando a casa potrebbero imbattersi in un controllo di polizia»
Archivio Ti Press
Fonte MPS-Indipendenti Matteo Pronzini, Giuseppe Sergi
Quella buvette aperta durante i lavori di Gran Consiglio
I deputati non dovrebbero assumere bevande alcoliche durante le sedute: «Rientrando a casa potrebbero imbattersi in un controllo di polizia»
BELLINZONA - L'incidente che ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi continua ad accendere il dibattito tra le diverse forze politiche. Da ultimo, Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi per MPS-Indipendenti hanno inoltrato un'iniziativa parlament...

BELLINZONA - L'incidente che ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi continua ad accendere il dibattito tra le diverse forze politiche. Da ultimo, Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi per MPS-Indipendenti hanno inoltrato un'iniziativa parlamentare generica per la modifica della Legge sul Gran Consiglio, dal titolo: "Aiutiamo i/le parlamentari e i membri del Governo a evitare di essere coinvolti/e in incidenti con automobilisti stranieri". Sotto la lente d'ingrandimento, questa volta, ci è finita la buvette aperta durante i lavori parlamentari. La richiesta è di «introdurre nella Legge sul Gran Consiglio un articolo che vieti esplicitamente la vendita di bevande alcoliche alla buvette del Gran Consiglio».

Buvette pericolosa - «La presenza di una buvette - scrivono - è sicuramente un fatto positivo. Tuttavia, sono diversi i deputati e le deputate che, invece di seguire le sedute al loro posto, passano parte del loro tempo a bere e chiacchierare alla buvette. Tutto ciò rappresenta sicuramente qualcosa di negativo, poco educativo e, per certi aspetti, anche pericoloso». L'accenno ai recenti fatti d'attualità sembra quindi d'obbligo: «Questa situazione comporta elementi di pericolo non indifferenti per i membri del Legislativo e dell’esecutivo cantonali che, nella stragrande maggioranza, raggiungono Bellinzona con la propria vettura; vi è infatti il forte rischio che, alla fine delle sedute e avendo frequentato in modo eccessivo la buvette, rientrando al proprio domicilio possano imbattersi in un controllo di polizia o, peggio ancora, essere coinvolti in un incidente stradale, magari causato da turisti stranieri di passaggio».

Disparità di trattamento - E concludono con una riflessione: «Ci chiediamo, evocando il principio della parità di trattamento, per quale ragione ciò che è vietato al personale dell’amministrazione cantonale (bere alcol durante il lavoro) debba essere permesso ai membri del Legislativo e del Governo durante il loro “lavoro parlamentare”».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE