Il partito «deplora con forza l’ennesima decisione autolesionistica presa dal Consiglio degli Stati»
LUGANO - Il Consiglio degli Stati ha dato il via libera oggi a due decreti federali per il "miliardo" di coesione - 1,3 miliardi in realtà - a favore degli Stati dell'Europa dell'Est e del Sud. Una decisione di cui la Lega dei ticinesi «prende atto con sconcerto».
Il versamento è stato sottoposto a una condizione, ossia che l'Ue non adotti, mettendole in pratica, misure discriminatore nei confronti della Svizzera. «Una barzelletta» per i leghisti, secondo cui comunque «non ci sarà alcuna retromarcia, qualsiasi cosa accada».
La Lega «deplora con forza l’ennesima decisione autolesionistica presa dal Consiglio degli Stati», puntando il dito anche contro Filippo Lombardi «che con il proprio voto determinante ha fatto approvare il pizzo all’UE».
Il dossier va al Nazionale, che se ne occuperà in marzo. La speranza dei leghisti è che «dia prova di maggiore ragionevolezza e attenzione al denaro pubblico» e «minor servilismo compulsivo nei confronti di Bruxelles».